Abstract:
Gli individui nel compiere scelte finanziarie non si comportano in maniera perfettamente razionale ma sembrano, piuttosto, vittime di errori cognitivi ed emozionali, i bias e le euristiche. Tra questi bias uno dei più diffusi è il confirmation bias, il quale è ravvisabile nella tendenza a cercare conferme alle proprie convinzioni e a rifiutare evidenze che le contraddicono. Il confirmation bias è la distorsione che sta alla base del “good news-bad news effect”: avremo che un soggetto ottimista di natura che riceve un’informazione positiva migliora la sua percezione più di un soggetto pessimista che riceve la medesima buona notizia. Viceversa, un’osservazione negativa influenzerà maggiormente un soggetto che per sua natura è pessimista rispetto ad un soggetto ottimista che ottiene la stessa informazione. Tutto ciò contribuisce alla polarizzazione dell’opinione pubblica. Informazioni che sembrano oggettive risultano non esserlo, infatti a seconda dell’attitudine di ogni individuo tali informazioni vengono interpretate in modo differente. Questo elaborato si pone l’obiettivo di verificare se il “good news-bad news effect”, fenomeno che in letteratura risulta essere molto pervasivo, trovi applicazione anche in ambito economico, un ambito - quello economico – caratterizzato dalla necessità di confrontarsi continuamente con l’opinione pubblica