Abstract:
Questo lavoro si propone di analizzare come alcuni tra i più importanti romanzi della letteratura haitiana contemporanea raccontino la vita quotidiana dell’isola durante la dittatura dei Duvalier; i diversi temi trattati saranno raggruppati in tre capitoli principali.
La città rappresenta il primo grande argomento: da un lato verrà analizzata da un punto di vista urbanistico, descrivendone la struttura, i quartieri, le abitazioni; dall’altro lato, metterà in luce le contraddizioni dell’isola. La città sarà teatro della monotonia dei giovani, della corruzione, della violenza e dell’illegalità e un’ultima ma importante parte verrà anche dedicata all’arretratezza dello sviluppo tecnologico.
Nel secondo capitolo, affronteremo la vita quotidiana sull’isola. Verrà osservata la mancanza di scolarizzazione e il ruolo che ricopre la scuola all’interno della società. Presenteremo gli aspetti legati al tema del lavoro, degradante e faticoso, ma che metterà in luce l’ingegno degli abitanti. Parleremo anche degli svaghi e del tempo libero degli haitiani, per poi concludere con il ruolo del vodù.
Protagonista della terza parte sarà la donna, vittima di violenza e di abusi e cardine della famiglia e della tradizione: analizzeremo le principali figure femminili all’interno dei romanzi e, legate al tema della donna, affronteremo anche le problematiche relative all’amore, alla prostituzione, al matrimonio e al concetto di famiglia.
Sarà nostro obbiettivo porre le premesse per dimostrare che ciò che di positivo emergerà da ogni capitolo di questo lavoro, può, attraverso un percorso di consapevolezza e con un contesto sempre più sensibile all'istruzione, trasformare la società haitiana, rendendola più emancipata e giusta.