Abstract:
Le conseguenze di scelte politiche, guerre e progetti imposti dall’alto condizionano notevolmente le persone che decidono di emigrare. Questa tesi si concentra su una specifica categoria di migranti, sempre più presente in Italia: quella dei lavoratori domestici e di cura stranieri e, in modo particolare, delle badanti ucraine. Una descrizione generale sugli studi di genere e una spiegazione dei principali termini, che verranno utilizzati nel resto del lavoro, forniranno le basi teoriche successivamente ampliate nell’analisi del caso ucraino. La recente storia dell’Ucraina verrà perciò divisa in tre periodi; per ciascuno verranno considerati determinati eventi, che hanno contribuito in modo decisivo alla migrazione femminile del Paese: per gli ultimi decenni del ‘900 verranno considerati i cambiamenti provocati dalla dissoluzione dell’Unione sovietica; per quanto riguarda il primo decennio del nuovo secolo, verrà analizzato l’impatto che le politiche migratorie dell’Unione europea hanno avuto in un clima di generale instabilità interna; infine l’ultimo capitolo esaminerà gli effetti ancora incerti della recente annessione della Crimea alla Federazione russa e del conseguente conflitto nella parte orientale dell’Ucraina. L’obiettivo di questo elaborato è l’analisi dell’effetto che i grandi cambiamenti e la continua instabilità del Paese hanno avuto sulla difficile decisione presa da molte donne e mamme di lasciare le proprie famiglie per assicurare loro non solo una vita normale, ma soprattutto necessità primarie, come l’istruzione ai propri figli.