Abstract:
La gestione della crisi d’impresa ha assunto un ruolo sempre più centrale nell’attuale contesto economico. Il concordato preventivo è un procedimento concorsuale divenuto strumento di grande importanza e applicazione nella gestione della crisi. Alcuni fattori si possono rivelare determinanti nel favorire il raggiungimento dell’omologazione del concordato. Questi fattori fanno riferimento alle caratteristiche dell’azienda, alla causa e tempestività dell’emersione della crisi, alla qualità della procedura e al perseguimento della migliore soddisfazione dei creditori. Nella presente tesi sono state analizzate 220 procedure di concordato preventivo promosse presso il Tribunale di Venezia nel periodo che va dal 01.01.2010 al 11.03.2016, distinguendo tra procedure in liquidazione, in continuità e misto. Si è poi proceduto ad un’analisi econometrica di base (frequenze e correlazioni). I risultati ottenuti sono stati testati attraverso una serie di ipotesi ricavate dalla letteratura e dall’esperienza sul campo. Le evidenze empiriche suggeriscono fattori determinanti quali lo status dell’azienda (attiva), il carattere di urgenza (concordato in bianco), la scelta della liquidazione atomistica degli asset aziendali e la maggior percentuale di pagamento offerta ai creditori dell’azienda. In questo senso si è cercato di tipizzare una procedura standard che possa rivelarsi vincente.