Abstract:
L’ incessante crescita economica cinese va di pari passo con l’aumento del consumo di energia. Sebbene il carbone rappresenti ancora il cardine del settore energetico del Paese, negli ultimi anni la Cina si sta muovendo sempre di più in direzione delle energie rinnovabili e l’idroelettrico è diventato la fonte chiave della generazione di energia rinnovabile cinese. Dopo un’introduzione sul panorama energetico mondiale con particolare attenzione alle relazioni energetiche che la Cina intrattiene con gli attori geopolitici internazionali, nel secondo capitolo, questo lavoro s’incentra sull’area del fiume Nu, ultimo tra i grandi fiumi cinesi ad essere stato toccato dallo sfruttamento idroelettrico e Patrimonio inviolabile dell’Umanità dell’Unesco. Se in un primo momento, viene studiato l’impatto locale che la costruzione degli impianti idroelettrici ha provocato sull’ambiente e sulla popolazione dell’area, in un secondo momento il focus si sposta sul fiume Nu come corso d’acqua internazionale che attraversa Cina, Thailandia e Myanmar. In particolare, viene esaminato l’atteggiamento idro-egemone della Cina nei confronti dei Paesi confinanti e ci si chiede quale sarà la sua influenza sul futuro della regione.