dc.contributor.advisor |
Stringa, Nico |
it_IT |
dc.contributor.author |
Cicalini, Giorgia <1991> |
it_IT |
dc.date.accessioned |
2017-02-20 |
it_IT |
dc.date.accessioned |
2017-05-08T03:48:27Z |
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dc.date.available |
2017-05-08T03:48:27Z |
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dc.date.issued |
2017-03-24 |
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dc.identifier.uri |
http://hdl.handle.net/10579/9773 |
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dc.description.abstract |
Lo scopo di questa tesi è analizzare le relazioni che Palma Bucarelli ha intrattenuto con la Biennale di Venezia, prendendo in considerazione il periodo 1948 - 1968. La questione viene esaminata da due punti di vista: quello istituzionale, che impegna la Bucarelli, in qualità di direttrice della Galleria Nazionale d’Arte moderna di Roma, nel prestare ed acquistare opere alla manifestazione veneziana, e nel presentare il proprio museo, attraverso una selezione di recenti acquisizioni, alla mostra speciale “Arte d’Oggi nei Musei” organizzata durante la Biennale del 1964; e quello più “critico”, in particolare focalizzato sulle personali, organizzate con la sua collaborazione, di Turcato, Fautrier, Giacometti e Pascali. Da entrambi i livelli di lettura emerge la linearità e l’avanguardia del pensiero della Bucarelli, che sempre si dedicò coraggiosamente alla salvaguardia del patrimonio e all'affermazione dell’arte astratta, difendendo e promuovendo gli artisti che più stimava. Così il museo inevitabilmente si identifica con la figura della sua direttrice, documentando l’arte attuale attraverso l’aggiornamento sul piano internazionale, la cura dell’aspetto didattico, e dando spazio all'arte nuova e ai giovani artisti. Modalità oltretutto analoghe a quelle adottate dalle Biennali prese in esame. La ricerca è stata svolta principalmente attraverso la consultazione di documenti conservati presso: l’Archivio Storico delle Arti Contemporanee della Biennale di Venezia, l’Archivio Storico della Galleria Nazionale di Roma e l’Archivio Centrale dello Stato. |
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dc.language.iso |
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dc.publisher |
Università Ca' Foscari Venezia |
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dc.rights |
© Giorgia Cicalini, 2017 |
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dc.title |
Palma Bucarelli e la Biennale di Venezia (1948-68): acquisizioni, prestiti e interventi critici della Direttrice della Galleria Nazionale d'Arte Moderna di Roma. |
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dc.title.alternative |
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dc.type |
Master's Degree Thesis |
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dc.degree.name |
Storia delle arti e conservazione dei beni artistici |
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dc.degree.level |
Laurea magistrale |
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dc.degree.grantor |
Scuola in Conservazione e Produzione dei Beni Culturali |
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dc.description.academicyear |
2015/2016, sessione straordinaria |
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dc.rights.accessrights |
openAccess |
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dc.thesis.matricno |
855482 |
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dc.subject.miur |
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dc.description.note |
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dc.degree.discipline |
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dc.contributor.co-advisor |
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dc.date.embargoend |
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dc.provenance.upload |
Giorgia Cicalini (855482@stud.unive.it), 2017-02-20 |
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dc.provenance.plagiarycheck |
Nico Stringa (stringa@unive.it), 2017-03-06 |
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