Abstract:
Dopo il quinto allargamento dell’Unione Europea nel 2004 il suo confine esterno si è spostato drasticamente verso oriente. Improvvisamente l’UE si ritrovò così a contatto con paesi economicamente e politicamente meno stabili. In risposta a questo cambiamento venne creata una nuova una politica estera europea verso i paesi ora suoi confinanti, la politica europea di vicinato, che inglobò il mosaico degli strumenti politici esistenti con l’obiettivo di creare una cerchia di paesi attorno all’UE con cui essa intrattiene relazioni di cooperazione pacifica.
Questa tesi si propone così di analizzare le origini e lo sviluppo di questa politica, la sua struttura istituzionale e il suo specifico meccanismo di finanziamento. Particolare attenzione sarà data ai diversi livelli a cui queste politiche operano, ovvero a livello interregionale, regionale e bilaterale, focalizzandosi in particolare negli strumenti usati nell’area dell’Europa orientale.
Infine, sarà presentato il caso della Bielorussia in riferimento al tentativo delle politiche europee di vicinato di influenzare un progresso verso la democrazia. Partendo da una panoramica dell’evoluzione delle relazioni tra UE e Bielorussia da quando quest’ultima ha ottenuto l’indipendenza, si cercherà di capire la situazione attuale che vede questo paese “conteso” tra le politiche europee rivolte ad esso e lo stretto legame con la Russia, con cui fa parte dell’Unione euroasiatica.