La comunità cinese di Prato: tra regole e tradizioni

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dc.contributor.advisor Cavalieri, Renzo Riccardo it_IT
dc.contributor.author Zoccola, Caterina <1991> it_IT
dc.date.accessioned 2017-02-18 it_IT
dc.date.accessioned 2017-05-08T03:48:26Z
dc.date.available 2018-07-19T08:58:03Z
dc.date.issued 2017-03-15 it_IT
dc.identifier.uri http://hdl.handle.net/10579/9767
dc.description.abstract Prato è, non solo a livello nazionale ma anche internazionale, uno dei maggiori distretti tessili, delle confezioni e del pronto moda e in quanto tale, proprio grazie alla sua peculiare struttura distrettuale industriale, attrae numerosi immigrati, specialmente cinesi. Infatti, tratto distintivo della provincia pratese è la notevole concentrazione di cittadini cinesi e di attività imprenditoriali gestite da cinesi. Negli anni la comunità e l’imprenditoria cinese di Prato hanno continuato a espandersi, raggiungendo in tempi brevi dei livelli impressionanti che hanno radicalmente influenzato il tessuto socio-economico-culturale delle zone d’insediamento del territorio pratese, in particolare nella zona industriale del Macrolotto Zero e nei pressi di via Pistoiese, la cosiddetta Chinatown. I dati di Prato riguardanti la presenza cinese e le loro attività, in valore assoluto, superano quelli delle altre città italiane. All’interno del distretto emerge una percentuale non trascurabile di irregolarità, di economia sommersa e di situazioni illegali che interessano l’imprenditoria cinese di Prato, come ad esempio il lavoro in nero, l’impiego di cinesi immigrati clandestini, sfruttamento intensivo della manodopera, orari prolungati, paghe inadeguate, irregolarità fiscali e amministrative, irregolarità dei locali, mancato rispetto delle normative sulla sicurezza sul lavoro. Specialmente con l’avvento delle seconde e terze generazioni cinesi e con le recenti notizie di cronaca nera e di tragedie che hanno sconvolto la città e la nazione intera, sono emersi due differenti profili di cittadini cinesi di Prato: continuano ad esserci quelli che vivono nell’illegalità o che cercano di trarre profitto dalle situazioni di irregolarità, e quelli che invece vogliono emanciparsi, che vorrebbero rispettare la legge e distaccarsi da luoghi comuni e pregiudizi. Negli ultimi anni molti cinesi hanno manifestato per chiedere maggiore sicurezza e tutele sul luogo di lavoro, sono nate alcune associazioni che riuniscono numerosi cinesi volenterosi di integrarsi nel tessuto della città, e Prato ha sviluppato dei progetti che favoriscano l’integrazione e l’armoniosa convivenza, cercando di trarre vantaggi economici da questa multietnicità e di creare una società nella quale differenti culture possano convivere ed arricchirsi reciprocamente, nel rispetto delle regole comuni e delle norme condivise, in modo tale che tutti possano contribuire a formare e possano godere di questa Prato cosmopolita e internazionale. it_IT
dc.language.iso it_IT
dc.publisher Università Ca' Foscari Venezia it_IT
dc.rights © Caterina Zoccola, 2017 it_IT
dc.title La comunità cinese di Prato: tra regole e tradizioni it_IT
dc.title.alternative it_IT
dc.type Master's Degree Thesis it_IT
dc.degree.name Lingue e istituzioni economiche e giuridiche dell’asia e dell’africa mediterranea it_IT
dc.degree.level Laurea magistrale it_IT
dc.degree.grantor Scuola in Studi Asiatici e Gestione Aziendale it_IT
dc.description.academicyear 2015/2016, sessione straordinaria it_IT
dc.rights.accessrights embargoedAccess it_IT
dc.thesis.matricno 853924 it_IT
dc.subject.miur it_IT
dc.description.note it_IT
dc.degree.discipline it_IT
dc.contributor.co-advisor it_IT
dc.subject.language CINESE it_IT
dc.provenance.upload Caterina Zoccola (853924@stud.unive.it), 2017-02-18 it_IT
dc.provenance.plagiarycheck Renzo Riccardo Cavalieri (cavalieri@unive.it), 2017-03-06 it_IT


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