Abstract:
Lo scopo della mia ricerca è quello di studiare il problema della violenza sessuale in Sud Africa durante il post colonialismo e di esaminare due autori, canonici e non, come hanno risposto e affrontato questa difficile questione. Sono studiati due romanzi che trattano la rappresentazione della violenza sulle donne in maniera diversa. Il primo romanzo è il classico e allo stesso tempo controverso Disgrace di J.M. Coetzee (1999) che offre uno studio minuzioso del "pericolo nero", con lo stupro di gruppo da parte di tre uomini neri ad una donna bianca, e il "pericolo bianco", con la violazione di Melanie da parte del protagonista. Dal momento che le storie delle due donne sono nascoste al lettore, Coetzee scrive un testo che non solo pone attenzione al silenzio, ma invita il lettore a mettere in primo piano la posizionalità. nel secondo romanzo di Achamat Dangor intitolato bitter Fruit (2001) lo scrittore esplora, come Coetzee, il tema della inenarrabile violazione, ma tratta anche delle difficoltà nel rivelare le storie di stupro perpetuate durante il colonialismo. Uno dei principali punti della ricerca è quello di dimostrare che il sesso e la razza sono entrambi coinvolti in modo inestricabile nella rappresentazione dei testi letterari presi in considerazione.