Abstract:
L’obbiettivo della tesi è quello di analizzare due casi studio, ovvero Marocco e Cile, considerati come modelli di successo del neoliberismo, ed evidenziare i fattori che li rendono al contrario dei fallimenti. La scelta dei due paesi non è casuale, infatti lo scopo è quello di evidenziare come due paesi collocati così lontani geograficamente e con storie e trascorsi totalmente diversi abbiano ugualmente subito le conseguenze di politiche errate e siano, in tal senso, parte dello stesso sistema di capitalismo globale.
La tesi sarà suddivisa in 3 capitoli.
Il primo capitolo fornirà un’introduzione storica del modo in cui la teoria neoliberista è nata e si è diffusa in maniera esponenziale, diventando improvvisamente la “cura” a tutti i mali del mondo. In secondo luogo verranno analizzati i passaggi che hanno indotto il Sud America e il Nord Africa ad adottare queste politiche attraverso piani di aggiustamento strutturali imposti rispettivamente dagli USA e dall’UE.
I seguenti due capitoli saranno dedicati all’analisi dei due paesi, Cile e Marocco. In un cappello introduttivo verrà analizzata la situazione economica e le riforme imposte dalle potenze mondiali e dalle istituzioni internazionali a partire dagli anni ’60. In secondo luogo ci si concentrerà su un aspetto in particolare della situazione socio- economica del paese: il mercato del lavoro. Si porrà particolare attenzione sulle caratteristiche dei sindacati e di come essi siano mutati nel corso degli anni per adattarsi a politiche economiche imposte dall’alto, attraverso metodi non democratici, i cui risultati sono andati a vantaggio solo delle classi sociali più agiate. Verrà fornita una panoramica sulla storia dei sindacati di entrambi i paesi: chi sono, come sono organizzati, quali sono le loro rivendicazioni, le caratteristiche interne e le loro condizioni strutturali. A questo seguirà un’analisi dell’impatto delle riforme neoliberiste sui sindacati stessi e sui movimenti operai che ne sono scaturiti.
Lo scopo della tesi sarà quello di mettere in evidenza le tendenze globali che si ritrovano in entrambi i casi di studio. E’ importante tener sempre presente il modo in cui l’economia, la politica e la società si influenzano tra loro, questa relazione intercorrente fra le tre dimensioni pende spesso a favore dell’aspetto economico che tende a essere considerato prioritario rispetto ai bisogni dei singoli e della società in generale. Le politiche economiche neoliberiste hanno dimostrato in più occasioni di non essere adatte a risolvere le crisi, i governi dovrebbero essere liberi di seguire le politiche più adatte al loro contesto senza risentire dell’influenza delle potenze esterne. I due casi presi in considerazione servono come spunto per una riflessione sugli obiettivi delle politiche economiche che dovrebbero essere orientate allo sviluppo della società in modo equo anche sacrificando le esigenze di mercato.