dc.contributor.advisor |
Bonesso, Sara |
it_IT |
dc.contributor.author |
Zennaro, Claudia <1992> |
it_IT |
dc.date.accessioned |
2017-02-23 |
it_IT |
dc.date.accessioned |
2017-05-08T03:48:17Z |
|
dc.date.available |
2017-05-08T03:48:17Z |
|
dc.date.issued |
2017-03-06 |
it_IT |
dc.identifier.uri |
http://hdl.handle.net/10579/9720 |
|
dc.description.abstract |
Il contributo della tesi ha l’obiettivo di costruire un modello che consenta all’individuo di redigere la propria Personal Vision. Con tale concetto si vuole investigare sull’importanza che riveste la vision nella definizione del futuro desiderato di una persona. Tale definizione, di Personal Vision, rappresenta una delle fasi della teoria del Cambiamento Intenzionale necessaria per lo sviluppo delle competenze emotive e sociali.
La presente tesi verrà suddivisa in tre capitoli. Il primo capitolo ci permetterà di introdurre il concetto di competenza, esplicitando la differenziazione tra competenza emotiva e sociale. La competenza emotiva definita come un’insieme di abilità pratiche necessarie all’individuo per creare relazioni che suscitano emozioni. La competenza sociale invece, definita come il modo in cui gli individui gestiscono le emozioni con gli altri attraverso l’empatia. La diffusione di tali competenze ci permetterà di illustrare i motivi per cui esse sono considerate importanti, il loro impatto e gli studi empirici a supporto.
Attraverso il concetto di Intelligenza Emotiva espliciteremo come le regole del mondo del lavoro stiano cambiando, dimostrando come l’individuo sia giudicato non solo in base all’intelligenza, alle competenze tecniche che possiede, ma soprattutto viene giudicato per il modo che ha di relazionarsi con gli altri e di comportarsi con se stesso. Tale concetto verrà approfondito nella sua evoluzione storica, teorica e critica poiché non esiste ancora oggi una definizione univoca in letteratura al concetto di Emotional Intelligence. Verranno descritte le tre teorie contemporanee più importanti, analizzandone somiglianze e differenze, dedicando parte della trattazione ai relativi strumenti di misurazione proposti dai diversi autori. In seguito, evidenziando gli elementi peculiari delle teorie precedenti, si giunge alla definizione del modello di Cambiamento Intenzionale, che ci permetterà nel secondo capitolo di descrivere in modo approfondito la prima “fase” di tale modello: Il Sé Ideale. La speranza, l’immagine del futuro desiderato e l’identità profonda, costituiscono le componenti del Sé Ideale che verranno analizzate nel secondo capitolo in modo dettagliato. Tali componenti, permettono di influenzare gli obiettivi di un individuo, portandoci all’introduzione del concetto di Personal Vision e la sua seguente trattazione. La Vision definita come la persona che si vuole diventare, sia dal punto di vista personale, che dal punto di vista lavorativo rappresenta l’espressione dei nostri desideri e sogni alimentati dalla speranza di poterli soddisfare.
Infine nel terzo capitolo analizzeremo il concetto della Vision in ambito accademico, somministrando attraverso uno studio qualitativo, una serie di interviste a partecipanti a percorsi formativi basati sulla teoria del Cambiamento Intenzionale. Attraverso uno studio e comparazione dei risultati ottenuti dalle interviste ai candidati, si cercherà di capire come le persone riescano a costruire ed elaborare la vision, cercando di individuare degli strumenti e tecniche che permettano di supportare l’individuo verso la creazione della propria visione futura in modo coerente e costruttivo. Infine, l’obiettivo di tale progetto sarà quello di esplicitare le componenti del processo di sviluppo della Personal Vision. |
it_IT |
dc.language.iso |
|
it_IT |
dc.publisher |
Università Ca' Foscari Venezia |
it_IT |
dc.rights |
© Claudia Zennaro, 2017 |
it_IT |
dc.title |
Il processo di formazione della Personal Vision: una applicazione in ambito accademico |
it_IT |
dc.title.alternative |
|
it_IT |
dc.type |
Master's Degree Thesis |
it_IT |
dc.degree.name |
Amministrazione, finanza e controllo |
it_IT |
dc.degree.level |
Laurea magistrale |
it_IT |
dc.degree.grantor |
Dipartimento di Management |
it_IT |
dc.description.academicyear |
2015/2016, sessione straordinaria |
it_IT |
dc.rights.accessrights |
openAccess |
it_IT |
dc.thesis.matricno |
835951 |
it_IT |
dc.subject.miur |
|
it_IT |
dc.description.note |
|
it_IT |
dc.degree.discipline |
|
it_IT |
dc.contributor.co-advisor |
|
it_IT |
dc.date.embargoend |
|
it_IT |
dc.provenance.upload |
Claudia Zennaro (835951@stud.unive.it), 2017-02-23 |
it_IT |
dc.provenance.plagiarycheck |
Sara Bonesso (bonesso@unive.it), 2017-03-06 |
it_IT |