Abstract:
Il lavoro di tesi mira a fornire un’analisi del modo in cui la lingua dei poeti lesbii Saffo e Alceo fu studiata e percepita dalle fonti grammaticali e lessicografiche dell’antichità. Il lavoro si concentra in particolare sui fenomeni fonetici rilevanti del dialetto eolico d’Asia così come analizzati sia nell’erudizione antica sia nella moderna dialettologia. Preliminarmente, ci si sofferma sulle teorie linguistiche dei Greci antichi così come testimoniate nei frammenti di alcune personalità di spicco dell’antichità (in modo preponderante nel caso del grammatico Apollonio Discolo e del figlio Erodiano, ma importanti sono gli apporti anche di scrittori quali, ad esempio, Dionigi di Alicarnasso ed Ateneo di Naucrati) con particolare attenzione a quelle che riguardavano il dialetto eolico. Il nucleo centrale del lavoro consiste nell’analisi dei testimonia dei lirici eolici con riferimento puntuale sia ai loro testi sia a quelli dei grammatici. Le fonti prese in esame sono comprese in un arco temporale che si estende dall’età ellenistica fino a quella bizantina: nel trattarle, si presta attenzione sia all’aspetto teorico dell’approccio antico alle lingue letterarie sia alla costituzione del testo stesso dei lirici eolici. Rispetto ad alcuni fenomeni, si prendono in esame anche le testimonianze epigrafiche, che risultano essere fondamentali per comprendere se ciò che si legge nei testi dei lirici fosse una reale caratteristica del dialetto o se, invece, avesse natura esclusivamente letteraria.