Abstract:
Il concetto primario su cui si sviluppa la nostra analisi è che il rischio non è solo nell’esito finale di un investimento ma anche in quello che succede durante. Considerando che il rischio viene definito generalmente come la possibilità di sbagliare sostanzialmente una previsione di rendimento, ci si focalizza sul risultato finale senza alcun riguardo per ciò che succede nel mezzo. La previsione sulla quale si costruiscono le strategie deve invece essere bi-dimensionale: risultato finale e modo in cui ci si arriva. E da qui prende le mosse la nostra domanda: è possibile costruire un canale previsionale di prezzo capace di descrivere in anticipo e con buon margine di sicurezza il range prossimo futuro? Da dati giornalieri si può prevedere cosa succederà verosimilmente il prossimo giorno? E se è così, fino a che limite temporale è possibile estendere le proprie previsioni? Rispondiamo a queste domande analizzando il comportamento di venti attività finanziarie ben diversificate fra loro, fatto registrare dalle stesse negli ultimi diciotto anni. Infine, ci poniamo un ultimo quesito: i risultati che otteniamo ci permettono di sfruttare a nostro vantaggio una tra le più famose strategie a cui solitamente ricorrono i trader di opzioni?