Abstract:
L'elaborato si propone di analizzare il processo attraverso il quale gli operatori del settore oggigiorno educano i lavoratori sul tema della previdenza complementare, argomento tanto difficile da comprendere quanto importante.
La tematica delle pensioni, infatti, riveste attualmente un'importanza primaria nel panorama italiano, in quanto il tasso di sostituzione, ossia il rapporto fra la prima annualità completa della pensione e l'ultimo reddito annuo completo immediatamente precedente il pensionamento, si sta riducendo sempre di più, e per i giovani che si affacciano oggi al mondo del lavoro esso sarà di circa il 50-60%, comportando una riduzione drastica del tenore di vita al momento del pensionamento.
Per questo motivo nasce l'esigenza di educare gli individui fin dal loro primo approccio con il mondo lavorativo, per favorire da subito la costruzione di una pensione integrativa che possa limare, al momento del pensionamento, le differenze tra l’ultima retribuzione e la rata della pensione.
La tesi si sviluppa in 3 parti: nella prima di queste viene presentata una panoramica del sistema pensionistico italiano, soffermandosi in particolare su l’evoluzione storica, le principali riforme, le modalità di finanziamento e le modalità di computo delle pensioni e vengono analizzate nel dettaglio le varie tipologie dei fondi pensione.
Nella seconda parte viene svolta un'analisi sull'educazione finanziaria e previdenziale dei lavoratori italiani, cercando di dare una motivazione al gap informativo verso tale tematica; viene inoltre riportato il modus operandi dei principali operatori del settore che, attraverso la modalità del “nudge”( la “spinta gentile”, ossia un suggerimento o aiuto che incentiva il processo di decisione di gruppi e individui), spingono il target audience ad avvicinarsi a questo argomento, riportando un esempio virtuoso di applicazione di tale strumento nella comunicazione del prodotto “Pensionline” di Genertellife S.p.A.
Infine nella terza parte si focalizza l’attenzione su un target di lavoratori più giovani, nella fascia d’età dei cosiddetti Millenals, in quanto sono coloro i quali hanno un più basso livello di informazione sulle questioni di natura previdenziale, ma allo stesso tempo sono anche i soggetti che risentiranno maggiormente dell’abbassamento del livello di pensioni. L’intenzione è quella di svolgere un sondaggio su un campione di 50 individui allo scopo di ricavare degli insight importanti sul reale grado di conoscenza di tale argomento e, dopo aver analizzato le risposte, fornire un piano di marketing che abbia come fine quello di avvicinare maggiormente il target verso tale materia.