Abstract:
Negli ultimi vent’anni, in ambito bibliotecario si sta assistendo ad un progressivo spostamento dal concetto di possesso al concetto di accesso: il focus non sono più tanto le raccolte fisiche delle biblioteche, quanto i servizi che consentono l’accesso alle risorse, ovunque esse siano. In questo contesto, le cosiddette biblioteche digitali hanno acquisito un’importanza preponderante e le diverse istituzioni si sono attivate per creare e implementare piattaforme dedicate ad ospitare il loro patrimonio digitale.
Il lavoro si prefigge l’obbiettivo di studiare la realizzazione di una piattaforma per ospitare collezioni digitali di un’istituzione universitaria, in particolare attraverso l’analisi e l’individuazione di possibili miglioramenti della piattaforma Phaidra dell’Università di Padova.
La prima parte servirà a chiarire il contesto operativo, con una disamina degli aspetti fondamentali di biblioteche e piattaforme digitali, metadati e loro principali schemi.
La seconda parte sarà incentrata su Phaidra. Dopo una presentazione sul suo ecosistema, si procederà ad analizzare le fasi di ideazione di una piattaforma digitale, per comprenderne elementi indispensabili ed aspetti critici. Tale analisi sarà poi applicata su Phaidra, evidenziando i passi compiuti anche dalla scrivente per un superamento delle criticità e i passi ancora da compiere. Negli ultimi mesi, infatti, si è provveduto ad un miglioramento della visualizzazione dei dati e dell’interoperabilità, con una mappatura tra il profilo di metadati della piattaforma e il profilo Dublin Core, e ad un tentativo di perfezionamento di consistenza e qualità di tali metadati, mediante la revisione dei vocabolari controllati utilizzati e la redazione di linee guida.