Abstract:
Il tema della mia trattazione vuole definire questo fenomeno socio-culturale specificamente italiano, partendo dalle sue radici storiche: dal Giullare Medievale fino al teatro epico di Brecht e la giullarata di Dario Fo che, pur non utilizzando le tecniche stilistiche e drammaturgiche proprie del moderno teatro di narrazione ne sono considerati, in buona sostanza, i padri putativi. Successivamente, il lavoro verterà su una approfondita analisi, attraverso lo studio dei testi e di alcune interviste, di quegli autori che hanno fatto dell’affabulazione un “genere”, artefici di uno stile personale, e portatori di un linguaggio che, seppur eterogeneo ritrova una matrice comune dentro il concetto di Teatro di Narrazione e si soffermerà in modo particolare sulla figura di Giulio Cavalli con un attenta analisi del suo spettacolo Linate 8 Ottobre 2001: la strage. Ho scelto questo spettacolo perché la vicenda raccontata vede coinvolta la mia famiglia in quanto l’unico sopravvissuto di quel immane tragedia risulta essere mio padre, ma allo stesso tempo trovo davvero interessante ed unico come sia stata portata in scena una vicenda così tristemente famosa e con quali capacità l’attore ha saputo spiegare le dinamiche di tale incidente, con l’obiettivo che il ricordo di quel terribile giorno rimanga impresso nella memoria collettiva e serva come monito affinché vicende del genere non debbano più verificarsi.