Abstract:
La stesura di questo elaborato trova la sua origine in alcune premesse di natura politica economica, fornendo un resoconto del piano di riforme dello Abenomics ovvero il nuovo piano economico proposto dal governo giapponese, con particolare attenzione alle riforme strutturali, per poi spostarsi infine in una trattazione della condizione politica, economica e di welfare italiana. Durante la metà del XX secolo e dopo aver attraversato un periodo di crescita e sviluppo il Giappone a partire dagli anni ’90 è entrato in un periodo di stagnazione economica. Alla base di questa situazione di stallo vi sono numerosi motivi fra i quali bassa crescita potenziale, una endemica deflazione, il miglioramento delle condizioni di vita che hanno portato ad un aumento del tasso di invecchiamento della popolazione. Questi, e anche altri fattori, hanno impedito al Paese di rimanere sulla cresta dell’onda della crescita economica. Durante questo ultimo ventennio numerosi governi si sono succeduti senza tuttavia riuscire a creare un fronte politico uniforme nel cercare di porre fine all’immobilità economica del Paese. Tuttavia nel dicembre 2012 a seguito delle elezioni il Giappone vede ritornare al governo la figura di Shinzō Abe. Il premier Abe, a seguito di una campagna elettorale incentrata sulle riforme in campo macroeconomico, ha presentato il suo nuovo piano per ridare slancio al Paese, piano di riforme che oramai è conosciuto con il nome di Abenomics. Questa nuova politica economica trova la sua azione su una triplice diramazione, le cosiddette “tre frecce”. Da queste premesse si sviluppa il primo capitolo dell’elaborato, che ha come fine quello di dare la possibilità al lettore di conoscere più facilmente quali siano stati gli sviluppi socio-politici giapponesi dal secondo dopoguerra fino ai giorni nostri. In questo excursus storico si pone attenzione alle cosiddette “tre frecce”, portando il lettore a comprendere i singoli punti sviluppati nella nuova politica economica, e i suoi effetti dal 2012 a oggi. Da questa trattazione di natura storica, l’attenzione viene posta su aspetti più specifici nel secondo capitolo. Con esattezza questo capitolo tratterà l’argomento centrale del presente elaborato. Partendo dalle “tre frecce”, ci si concentra sull’ultima di esse, ovvero le riforme strutturali, e nello specifico le riforme del mercato del lavoro e le condizioni di welfare giapponese. Pertanto viene presentata una panoramica storica delle riforme del settore lavorativo, enfatizzando le nuove misure effettuate dal governo Abe. Nel trattare le condizioni di welfare viene presentata un’analisi della struttura demografica giapponese, con particolare attenzione posta sull’invecchiamento della popolazione, fattore di primaria importanza nello sviluppo delle riforme del sistema pensionistico. Nell’ultimo capitolo del presente elaborato viene trattata la realtà italiana. Presentando una trattazione storica dell’evoluzione della politica ed economia del Paese dal secondo dopoguerra ai giorni nostri. Attraversando gli anni del boom economico italiano fino agli anni ’90, il successivo periodo di stagnazione fino all’odierna recessione economica, vengono presentate le politiche messe in atto dai vari governi che si sono succeduti, messe in relazione con le trasformazioni sociali del Paese e le conseguenti trasformazioni del mercato del lavoro e le successive riforme attuate del sistema di welfare. L’origine e lo scopo di questa trattazione è quella di fornire al lettore un’analisi comparatistica di carattere critico, che viene fornita in conclusione dell’elaborato, tra questi due Paesi, messi a confronto, ponendo particolare enfasi sulle similitudini presenti nei sistemi di welfare, trattando le rispettive evoluzioni sociali, culturali e politiche, analizzando le somiglianze e differenze di due realtà molto lontane, e allo stesso tempo molto vicine tra loro.