dc.contributor.advisor |
Marcomini, Antonio |
it_IT |
dc.contributor.author |
Soccio, Grazia <1985> |
it_IT |
dc.date.accessioned |
2017-03-06 |
it_IT |
dc.date.accessioned |
2017-05-08T03:44:29Z |
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dc.date.available |
2018-07-19T08:57:54Z |
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dc.date.issued |
2017-03-24 |
it_IT |
dc.identifier.uri |
http://hdl.handle.net/10579/9486 |
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dc.description.abstract |
Il lavoro di tesi, sviluppato presso il Dipartimento Provinciale di Venezia dell’ARPAV, ha affrontato il caso di studio del bacino scolante in Laguna di Venezia con riferimento alle attività di monitoraggio delle acque superficiali ed al raggiungimento degli obiettivi di qualità previsti dalla normativa europea e nazionale. In particolare nell’implementazione della Direttiva Quadro sulle Acque 2000/60/CE (WFD) sono state approfondite le problematiche connesse al controllo delle sostanze pericolose e prioritarie ed alla valutazione degli impatti ambientali cumulativi. Sono state analizzate le serie storiche di dati disponibili dai monitoraggi istituzionali in stazioni di foce eseguiti sul periodo 2000-2015 al fine di evidenziare gli eventuali miglioramenti connessi allo sviluppo delle misure previste dalla pianificazione di settore. Lo studio ha approfondito in particolare i metalli (As, Cd, Cr, Hg, Ni, Pb) anche al fine di effettuare un confronto dei carichi calcolati, come specificato nei requisiti della normativa speciale su Venezia entrata in vigore alla fine degli anni ’90. L’approccio seguito nella tesi ha verificato il rispetto di Standard di Qualità Ambientale per il raggiungimento degli obiettivi previsti dalla WFD. La valutazione di serie storiche di dati grezzi, validati e gestiti da ARPAV, ha permesso di analizzare lo stato chimico dei corpi idrici di stazioni di foce del Bacino Scolante. La tesi ha mirato a fornire un quadro ampio sulla base dei dati disponibili attraverso l’elaborazione statistica e grafica dei risultati sperimentali prodotti nei monitoraggi istituzionali al fine di valutare eventuali criticità e necessità di completamento per l’adozione di eventuali ulteriori misure di intervento sulle fonti di pressione. La valutazione dei carichi di metalli pesanti immessi in laguna, infine, ha ottenuto la misura dell’inquinamento cumulativo derivante dal bacino utile per valutare eventuali misure d’intervento sulle fonti di pressione in modo da garantire il raggiungimento degli obiettivi di qualità dei corpi idrici superficiali. |
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dc.language.iso |
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dc.publisher |
Università Ca' Foscari Venezia |
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dc.rights |
© Grazia Soccio, 2017 |
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dc.title |
Valutazione delle sostanze pericolose e prioritarie nei corpi idrici di foce nel Bacino Scolante della Laguna di Venezia |
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dc.title.alternative |
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dc.type |
Master's Degree Thesis |
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dc.degree.name |
Scienze ambientali |
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dc.degree.level |
Laurea magistrale |
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dc.degree.grantor |
Scuola in Sostenibilità dei sistemi ambientali e turistici |
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dc.description.academicyear |
2015/2016, sessione straordinaria |
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dc.rights.accessrights |
embargoedAccess |
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dc.thesis.matricno |
803710 |
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dc.subject.miur |
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dc.description.note |
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dc.degree.discipline |
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dc.contributor.co-advisor |
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it_IT |
dc.provenance.upload |
Grazia Soccio (803710@stud.unive.it), 2017-03-06 |
it_IT |
dc.provenance.plagiarycheck |
Antonio Marcomini (marcom@unive.it), 2017-03-06 |
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