Abstract:
Il livello di remunerazione e la classificazione dei portafogli dei crediti bancari, tra crediti in bonis e crediti deteriorati, sono misure fondamentali per stimare le performance e la stabilità finanziaria di un istituto bancario. Pertanto, il non performing loans (NPL) ratio è divenuto uno strumento fondamentale per misurare le prestazioni di una banca. La proposta di questo studio è di svolgere un’analisi sui non performing loans della clientela corporate delle banche italiane, che ricoprono circa l’80% del totale dei crediti deteriorati. Lo studio pone il confronto tra i dati del Sistema bancario italiano, forniti da Banca d’Italia, con l’analisi dei loans di un portafoglio composto da Asset Backed Securities SME (small and medium sized enterprise) di alcune banche italiane.
Considerando da un lato i crediti performing (ABS SME), con un basso livello di rischio dovendo rispettare determinati standard di credito imposti dalla BCE, e dall’altro i crediti a livello nazionale, si andrà ad analizzare nell’arco delle varie segnalazioni prese in esame, le caratteristiche dei loans delle ABS in default per confrontarli successivamente con i dati del sistema bancario italiano. Questo raffronto è stato svolto con l’obiettivo di determinare se i NPL del sistema bancario possano essere principalmente originati da variabili macroeconomiche oppure da una errata analisi e classificazione del rischio delle controparti.