Abstract:
La tesi ha per obiettivo l'analizzare, attraverso testi specifici, il periodo di gestione togliattiana del Partito Comunista Italiano, facendo notare come il partito, proprio in questi anni, transiti da un alveo politico ascrivibile al leninismo dei primi anni fino ad una impostazione sostanzialmente democratica e repubblicana, rispecchiante le condizioni imposte dalla divisione in blocchi del mondo ereditate dalla Seconda Guerra Mondiale. Verrà analizzata la nascita dei fronti popolari e l'applicazione pratica dei fronti antifascisti, spiegando come essi possono aver plasmato il transito ideologico dei partiti comunisti occidentali da un posizionamento rivoluzionario ad una maggior apertura verso le democrazie liberali. La tesi si conclude con una analisi dell'operato del PCI durante e dopo la Seconda Guerra Mondiale analizzando le scelte fondamentali e le dissidenze interne rispetto al "partito nuovo" di Togliatti, prendendo in esame, proprio per offrire un'autorevole voce critica, il lavoro di analisi storica operato da Renzo Del Carria nel suo "Proletari senza rivoluzione"