Abstract:
Il diritto fallimentare ha subito nell’ultimo decennio sostanziali modifiche finalizzate a determinare un vero e proprio cambiamento della concezione della crisi d'impresa nonché della figura del fallito, variandone i connotati e modificando il punto di vista del legislatore del 1942.
Tra le tante novità apportate da queste riforme, quella del 2006 introduce l’istituto dell’esdebitazione. Questo istituto, già presente nei modelli legislativi americani ed europei, consiste nell’incentivante liberazione del debitore, persona fisica, dai debiti residui nei confronti dei creditori concorsuali non soddisfatti integralmente. Lo scopo di tale istituto è quello di recuperare l'attività economica del fallito per permettere un nuovo inizio, una volta azzerate tutte le posizioni debitorie.
L'obiettivo di questo elaborato è quello di delineare il quadro normativo dell'esdebitazione valutando i punti di forza e le sue criticità.