Why is it so difficult to see climate change as a problem? Objectives and results of the new energy revolution

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dc.contributor.advisor Trampus, Antonio it_IT
dc.contributor.author Scanferla, Giulia <1992> it_IT
dc.date.accessioned 2016-10-13 it_IT
dc.date.accessioned 2016-12-23T05:07:08Z
dc.date.available 2016-12-23T05:07:08Z
dc.date.issued 2016-11-02 it_IT
dc.identifier.uri http://hdl.handle.net/10579/9226
dc.description.abstract Dopo aver svolto il mio tirocinio curricolare alla Camera di commercio internazionale di Parigi dove il mio compito principale era quello di occuparmi dell'ICC Photographic Award 2015 (un contesto fotografico concepito in onore degli Obiettivi per lo sviluppo sostenibile, indetti a settembre 2015 dalle Nazioni Unite) ho deciso di scrivere la mia tesi di laurea magistrale sul cambiamento climatico e più precisamente sugli obiettivi e i risultati concreti di questa rivoluzione energetica. Nel primo capitolo spiegherò, perché per la gente comune – e con comune intendo coloro che non possiedono una preparazione scientifica - è così difficile capire cos’è il cambiamento climatico e soprattutto chi e cosa ha causato questo fenomeno. Nel secondo capitolo farò una panoramica dal punto di vista del diritto internazionale: il duro processo dalla dichiarazione di Rio del 1992, al riconoscimento del problema da parte delle Nazioni Unite e a tutti i trattati che hanno portato al rivoluzionario accordo di Parigi sul clima raggiunto a dicembre 2015. Nel terzo capitolo spiegherò le varie strategie e norme adottate dalle aziende per divenire sostenibili, facendo riferimento alle direttive emanate dalla Camera di commercio internazionale come organizzazione mondiale del commercio. Nel quarto capitolo affronterò il tema delle azioni verdi: un modo “nuovo“ per fare investimento che non ha ancora ottenuto il consenso della gente a causa della disinformazione e della poca fiducia nella sostenibilità. Nel quinto capitolo riporterò in dettaglio gli argomenti discussi e le soluzioni proposte durante la conferenza Energy for Tomorrow, organizzata dall’International New York Times, dove gli amministratori delegati delle più grandi multinazionali al mondo – Facebook, Google, Patagonia, Ikea – e figure influenti fra cui il Segretario di Stato Americano John Kerry, la giornalista Rachel Kyte and il segretario generale dell’ Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico (OECD) Angel Gurría, hanno dato la loro opinione su come arrivare ad una soluzione concreta. Approfondirò, inoltre, il tema della produzione verde in ambito aziendale e del consumo sostenibile. Nel sesto ed ultimo capitolo farò una panoramica dal punto di vista delle relazioni internazionali spiegando perché un accordo su clima può aiutare non solo le aziende, ma potrebbe anche riequilibrare dei gravi squilibri di potere che si sono creati a livello internazionale. Infine concluderò la mia tesi cercando di spiegare, grazie alla conoscenza acquisita attraverso le mie esperienze, come la comunità internazionale potrebbe arrivare alla gente; facendo loro capire che quella del clima è una battaglia degna di essere combattuta. it_IT
dc.language.iso it_IT
dc.publisher Università Ca' Foscari Venezia it_IT
dc.rights © Giulia Scanferla, 2016 it_IT
dc.title Why is it so difficult to see climate change as a problem? Objectives and results of the new energy revolution it_IT
dc.title.alternative it_IT
dc.type Master's Degree Thesis it_IT
dc.degree.name Relazioni internazionali comparate - international relations it_IT
dc.degree.level Laurea magistrale it_IT
dc.degree.grantor Scuola in Relazioni Internazionali it_IT
dc.description.academicyear 2015/2016, sessione autunnale it_IT
dc.rights.accessrights closedAccess it_IT
dc.thesis.matricno 836840 it_IT
dc.subject.miur it_IT
dc.description.note it_IT
dc.degree.discipline it_IT
dc.contributor.co-advisor it_IT
dc.subject.language INGLESE it_IT
dc.date.embargoend 10000-01-01 it_IT
dc.provenance.upload Giulia Scanferla (836840@stud.unive.it), 2016-10-13 it_IT
dc.provenance.plagiarycheck Antonio Trampus (trampus@unive.it), 2016-10-24 it_IT


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