Le Business Combinations nell'IFRS 3

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dc.contributor.advisor Saccon, Chiara it_IT
dc.contributor.author Diana, Giuseppe <1991> it_IT
dc.date.accessioned 2016-10-10 it_IT
dc.date.accessioned 2016-12-23T05:06:20Z
dc.date.available 2016-12-23T05:06:20Z
dc.date.issued 2016-11-04 it_IT
dc.identifier.uri http://hdl.handle.net/10579/9135
dc.description.abstract Nel presente lavoro analizzo a livello teorico, ma soprattutto pratico, le metodologie di applicazione dei princìpi contabili internazionali (IAS/IFRS) alla realtà delle aggregazioni aziendali. In particolare, esamino dettagliatamente quanto disposto dall’International Financial Reporting Standard 3, Business Combinations, in merito alle modalità di rilevazione e rappresentazione contabile delle operazioni di gestione straordinaria a livello internazionale. Il lavoro si articola in tre parti. Nella prima parte si sviluppa la nozione di business combination proposta dallo IASB, ovverosia di quella transazione o altro evento in cui un soggetto acquirente ottiene il controllo di uno o più business. La seconda parte è dedicata all’illustrazione ed al commento critico delle scelte operate dallo standard setter sul piano strettamente tecnico-contabile e quindi alla disamina delle fasi nelle quali si articola l’applicazione del cosiddetto acquisition method of accounting, per le differenti tipologie di operazioni di combinazione aziendale. Particolare enfasi è posta sulla determinazione del goodwill nell’ipotesi di business combination che dia luogo o conservi una partecipazione di controllo non totalitaria nell’acquisita. A tal proposito il principio IFRS 3 attualmente in vigore prevede due distinte opzioni per la rappresentazione dei non controlling interest:il metodo “partial goodwill” che prevede la valutazione della partecipazione non di controllo in ragione della corrispondente frazione di patrimonio netto dell’acquisita espresso al fair value; il metodo “full goodwill” che prevede la valutazione al fair value della partecipazione non di controllo. Nella terza ed ultima parte del lavoro viene proposto un caso applicativo relativo all'acquisizione di una partecipazione di controllo, al fine di rendere più chiara l’esposizione della metodologia di contabilizzazione proposta nel principio contabile in esame e di facilitare, al tempo stesso, la comprensione della logica retrostante. it_IT
dc.language.iso it_IT
dc.publisher Università Ca' Foscari Venezia it_IT
dc.rights © Giuseppe Diana, 2016 it_IT
dc.title Le Business Combinations nell'IFRS 3 it_IT
dc.title.alternative it_IT
dc.type Master's Degree Thesis it_IT
dc.degree.name Amministrazione, finanza e controllo it_IT
dc.degree.level Laurea magistrale it_IT
dc.degree.grantor Dipartimento di Management it_IT
dc.description.academicyear 2015/2016, sessione autunnale it_IT
dc.rights.accessrights openAccess it_IT
dc.thesis.matricno 853954 it_IT
dc.subject.miur it_IT
dc.description.note it_IT
dc.degree.discipline it_IT
dc.contributor.co-advisor it_IT
dc.date.embargoend it_IT
dc.provenance.upload Giuseppe Diana (853954@stud.unive.it), 2016-10-10 it_IT
dc.provenance.plagiarycheck Chiara Saccon (csaccon@unive.it), 2016-10-24 it_IT


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