Abstract:
L'acquisto di azioni proprie è un'operazione sempre più diffusa tra le società per azioni.
La contabilizzazione dell'acquisto di azioni proprie è stata oggetto della recente riforma apportata dal D.Lgs. n.139 del 2015. Questa riforma ha allineato la rappresentazione contabile dell'operazione alla rappresentazione contabile prevista dai principi contabili internazionali. In questo modo, il legislatore ha configurato l’iscrizione dell’acquisto di azioni proprie come una riduzione del capitale sociale.
Nell'elaborato, pertanto, viene analizzata la contabilizzazione dell'acquisto di azioni proprie, dalla prima disciplina prevista dal Codice civile a quella appena introdotta dalla recente riforma del 2015.
Inoltre, nell'elaborato vengono affrontati tutti gli aspetti giuridici dell'acquisto di azioni proprie. Infatti, vengono illustrati i limiti e le condizioni imposte dal legislatore per concludere l'operazione, i diritti assegnati a queste azioni e le conseguenze previste in caso di un acquisto irregolare.
L'acquisto di azioni proprie, inoltre, permette alle imprese di raggiungere diverse finalità. Tra le motivazioni che più giustificano il ricorso ad un piano di buyback si individuano il sostegno ed il supporto del corso del titolo in borsa, la realizzazione di un piano di stock option, la realizzazione di una plusvalenza oppure, ancora, l'agevolazione di uno scambio di titoli con un'altra impresa.
Il management, attraverso l'acquisto di azioni proprie può comunque raggiungere altre finalità, quali, per esempio, l'alterazione della compagine societaria, la distribuzione di liquidità in eccesso ai soci, la manipolazione dell'EPS e di altri indici di redditività dell'impresa. Nella parte finale dell'elaborato, vengono analizzate queste varie finalità che possono essere raggiunte con un piano di buyback.