Abstract:
l'economia dell'istruzione riguarda il modo in cui vengono effettuate le scelte relative a tale stock, sia da parte degli individui che domandano istruzione sia da parte degli insegnanti e delle istituzioni che la offrono. La nascita di tale disciplina viene fatta risalire al 28 dicembre 1960 a St. Louis, dove in tale occasione, Theodore Schultz tenne una conferenza presso l'American Economic Association relativa all'"investimento in capitale umano". L'elaborato affronta una panoramica delle teorie del capitale umano di Schulz, Mincer e Becker, passando poi per l'analisi dei fattori determinanti il capitale umano quali le risorse educative, il backgroud familiare, gli effetti dei compagni di classe (peer effect) e il contesto locale. Verrà affrontato poi il tema riguardante l'intervento pubblico in questo settore, toccando i principi fondamentali quali equità ed efficienza, evidenziando le motivazioni dell'intervento e le possibili tipologie di politiche adottabili. Infine verrà presentata un'analisi attraverso un modello econometrico di regressione lineare (l'equazione di Mincer) e l'utilizzo dei dati sui bilanci delle famiglie italiane 2014 al fine di far emergere il tasso di rendimento dell'istruzione.