Abstract:
Tema centrale dell’elaborato è la ricostruzione biografica di Donato di Rocco Rasciotti, editore bresciano attivo prima a Roma e poi a Venezia intorno alla seconda metà del XVI secolo e nei primi anni del successivo.
La trattazione inquadra inizialmente la situazione italiana nel campo delle stampe e la nascente figura dell’editore, analizzando poi lo strumento giuridico del privilegio e i suoi sviluppi proprio a Roma e a Venezia, città in cui operò con certezza il Rasciotti.
L’elaborato si incentrata successivamente sulla figura dell’editore bresciano ricostruendone la vita, con particolare attenzione alle vicende giudiziarie che lo videro coinvolto a Roma e ai legami che instaurò a Venezia.
L’analisi approfondisce la produzione della stamperia veneziana del Rasciotti: viene prima preso in esame il rapporto che ebbe con Agostino Carracci, focalizzandosi su due opere, la Crocifissione e la suite delle Lascivie, che permettono di comprendere meglio la sua figura.
Attraverso poi lo studio della riedizione della Piccola Passione di Albrecht Dürer, l’elaborato approfondisce il ruolo che ebbero Maurizio Moro e Daniele Bissuccio, rispettivamente l’autore dei testi e lo stampatore dell’edizione del 1612 della serie di Dürer, curata dal Rasciotti.
Infine, viene trattata la produzione cartografica del Rasciotti e la pubblicazione di una stampa monumentale raffigurante l’ingresso in Ferrara di Clemente VIII.
La ricostruzione è stata possibile grazie allo studio di documenti dell’Archivio di Stato di Roma, di quello di Venezia e di Rovigo, dell’Archivio Storico del Patriarcato di Venezia e alle opere conservate presso la Biblioteca Nazionale Marciana.