Abstract:
La tesi costituisce l’esito di una ricerca condotta sui personaggi dei romanzi di Paolo Volponi e volta a indagarne lo statuto. Presupposto teorico fondamentale è l’accettazione e la presa in carico della natura ambigua, duplice della nozione di personaggio, a cavallo tra letteratura e realtà, tra autonomia del significante e spinta referenziale.
Mediante la categoria di cronotopo, definita da Michail Bachtin, sono individuate nel corpus narrativo preso in esame certe costanti relative alla posizione marginale, liminale, occupata nel tempo e nello spazio del racconto dagli eroi volponiani. Di questo atteggiamento si offre un’interpretazione in termini di esilio intellettuale, con riferimento all’elaborazione teorica di Theodor W. Adorno ed Edward W. Said.
Una volta descritte la ricorsività e la portata di questi aspetti, se ne verifica la tenuta per l’io lirico, ulteriore momento dell’oggettivazione dell’autore. In parallelo, è svolta infatti una riflessione sulla complessa relazione che intercorre tra autore, personaggio e io lirico, letta, ancora con termine bachtiniano, in chiave di “extralocalità”.
Dopo aver proceduto all’analisi dei testi, dunque con metodo induttivo e non per deduzione, si suggerisce che anche per il profilo dell’autore possa valere una rappresentazione in termini di esilio intellettuale. L’ipotesi finale è che sia proprio questo uno degli elementi centrali del marcato autobiografismo che informa l’opera volponiana.