Abstract:
Il mio lavoro di ricerca è incentrato sull’opera di Valerio Massimo, autore vissuto tra il I secolo a.C. e il I d.C. intitolata Factorum et Dictorum memorabilium libri. Si tratta di una raccolta di aneddoti che pur rappresentando uno dei pilastri dell’erudizione medievale e moderna ha a lungo subito il peso di critiche fortemente negative che hanno condizionato pesantemente il giudizio anche sulla figura dell’autore. Il mio obiettivo è quello di riassegnare i giusti meriti all’autore e soprattutto, collocando l’opera nel contesto storico post augusteo, di verificare attraverso il caso studio della famiglia degli Scipioni in quale misura e in quali occasioni specifiche agiscono i filtri della propaganda imperiale sull’opera.