Abstract:
L’obiettivo di questo elaborato consiste nell’analizare il cambiamento del modello di business da parte delle aziende vinicole a seguito dei cambiamenti delle esigenze della clientela che sente sempre più l’esigenza di poter consumare ed acquistare vini senza additivi chimici, quali ad esempio i solfiti e/o i coadiuvanti proteici usati come stabilizzanti, potenziali cause di intolleranze e/o allergie alimentari. Si cercherà quindi di capire perché il vino naturale, ha assunto un'importanza crescente negli ultimi anni e quale ruolo ha il modello di business nella creazione e nel sostenimento di un vantaggio competitivo.
Dopo aver analizzato il tema della sostenibilità nel settore vinicolo, specificando le varie tipologie di prodotto sempre più richieste come: vini biologici, biodinamici, liberi naturali etc. sarà presente una breve sezione dedicata al Progetto “Vino senza chimica aggiunta” (ONLYWINE), frutto di una metodologia nata nel 2015 dal dipartimento di Scienze Agrarie e Agroalimentari dell’Università di Pisa, che ho avuto modo di approfondire grazie a delle esaustive conversazioni telefoniche avvenute con la Professoressa Angela Zinnai, coordinatrice della ricerca.
Successivamente dopo aver introdotto alcuni strumenti teorici e pratici utili all'analisi del business model e delle scelte strategiche viene poi utilizzato il Business Model Canvas per analizzare l'innovazione del modello di business nella filiera vitivinicola mettendo a confronto attraverso l'analisi di ogni singolo blocco il vino convenzionale con il vino naturale prendendo come riferimento la cantina del più noto viticoltore sloveno Josko Gravner a cui ho avuto l'opportunità di farne visita. Lo scopo quindi è quello di capire quali siano state le decisioni o le intuizioni che, concretizzatesi in un business model innovativo, hanno rappresentato la spinta per crescere ed affermarsi in un settore sempre più attraente competitivo ed in continua evoluzione com’è quello vinicolo.