Le strategie di marketing delle imprese venete negli Emirati Arabi Uniti

Abstract

Gli Emirati Arabi Uniti rappresentano un mercato contraddistinto da un ambiente altamente business friendly in grado di attirare ingenti investimenti da parte delle imprese estere. A seguito del periodo di crisi incontrato dal Paese nel 2009, la crescita degli Emirati Arabi Uniti è ripresa ad un tasso che nel 2015 è stato pari al 3,2% e continuerà in vista di Expo 2020 che avrà luogo a Dubai. Il contesto economico degli Emirati Arabi Uniti non soltanto garantisce alle imprese di poter operare con delle facilitazioni di tipo fiscale e burocratico ma anche di creare un contatto maggiormente diretto sia con i consumatori locali che con i mercati dell’Estremo Oriente. Per alcune categorie merceologiche, infatti, un’ingente volume della merce importata da parte degli Emirati Arabi Uniti viene successivamente re-esportato verso mercati che risultano spesso inaccessibili alle imprese italiane. La posizione geografica e l’innata vocazione al commercio rendono pertanto gli Emirati Arabi Uniti un hub strategico localizzato nel Golfo Persico che consente l’accesso agli stati vicini e ai Paesi dell’Africa Sub-Sahariana e dell’Estremo Oriente. Nonostante le invitanti prospettive di business e la costante crescita del Paese in termini di PIL e di investimenti pubblici, l’adozione da parte delle imprese italiane di un piano di marketing idoneo all’ambiente degli Emirati Arabi Uniti può incontrare alcune difficoltà dal punto di vista normativo e culturale. Gli aspetti legali che devono essere tenuti in considerazione riguardano prevalentemente le modalità di insediamento all’interno del territorio Federale emiratino e quindi al di fuori delle zone franche presenti nell’area. Numerosi vincoli sono inoltre quelli affrontati a cui devono sottostare le imprese estere per poter distribuire la propria offerta negli Emirati Arabi Uniti: la scelta del distributore ottimale rappresenta quindi la chiave per avere accesso al mercato dei consumatori. Lo studio e la comprensione delle variabili culturali risulta cruciale per comunicare ed intrattenere delle relazioni solide e durature nel tempo con i consumatori degli Emirati Arabi Uniti. La cultura dei Paesi arabi è infatti ancorata saldamente alla religione islamica: quest’ultima scandisce i momenti di vita della popolazione e influenza il processo di ricerca, di scelta e di consumo dei prodotti. Le aziende e i brand che intendono relazionarsi con una clientela musulmana hanno l’obbligo, in prima istanza, di adattare i prodotti al contesto locale in modo che essi rispettino i precetti del Corano e vengano considerati halal. In secondo luogo è necessario l’allineamento degli strumenti comunicativi utilizzati e del messaggio da essi veicolato con i valori propri della cultura araba in modo tale che l’offerta dell’azienda venga accettata dai consumatori. Gli scambi commerciali tra Italia ed Emirati Arabi Uniti risultano essere molto intensi soprattutto per quanto riguarda determinati settori produttivi quali ad esempio la gioielleria, i macchinari, le materie tessili e, più in generale, l’industria manifatturiera. Grazie alla presenza di numerosi distretti industriali, il Veneto possiede un elevato potenziale di business negli Emirati Arabi Uniti e, al fine di comprendere maggiormente la posizione delle imprese del territorio veneto nel mercato oggetto d’indagine, è stato elaborato un questionario volto ad indagare il grado di attrattività che queste ultime percepiscono nei confronti del Paese, le modalità di entrata scelte per operare all’interno di esso e le strategie di prodotto, di prezzo, di distribuzione e di comunicazione adottate. Per la maggioranza delle imprese che hanno preso parte all’indagine, il Medio-Oriente rappresenta il secondo mercato, dopo l’Europa, e la quota prevalente delle imprese che operano negli Emirati Arabi Uniti ha individuato nell’esportazione diretta la modalità d’ingresso utilizzata per accedere al mercato.