Abstract:
Il lavoro della presente tesi si è focalizzato sullo studio dell’influenza dei pigmenti sui processi di invecchiamento dell’olio di lino, noce e papavero. I campioni provengono da una collezione di stesure pittoriche invecchiate naturalmente e conservate in ambiente controllato dal 1992.
Quando una pittura ad olio si asciuga, subisce una serie di processi fisici e chimici dovuti ai naturali processi di ossidazione e della conseguente polimerizzazione dell’olio siccativo che possono vedere coinvolto anche il pigmento ed il legante.
Queste interazioni hanno effetti differenti a seconda della natura del pigmento stesso e del legante ad esso associato.
Sulla base di studi precedenti si è cercato, per mezzo di un approccio multi–analitico, di comprendere la natura e l’entità di tali influenze.
Con l’ausilio della spettroscopia XRF e FT-IR in modalità ATR sono stati caratterizzati i pigmenti e le stesure che costituiscono la collezione, verificandone la composizione e l’eventuale presenza di additivi.
La spettrofotometria FT-IR ha permesso lo studio e la caratterizzazione di saponi metallici formati a seguito dell’interazione fra i pigmenti ed il legante, l’identificazione dei pigmenti che promuovono i processi di idrolisi dei trigliceridi e la determinazione qualitativa di prodotti di degrado come aldeide, chetoni, lattoni, idroperossidi ed acidi grassi liberi. Una serie di campioni ritenuti più significativi, contenti giallo di Napoli, terra d’ombra bruciata, ocra gialla e blu di cobalto, sono stati inoltre indagati attraverso l’analisi TG-DSC per valutare l’azione catalitica o inibitoria di questi pigmenti sui processi ossidativi di polimerizzazione degli oli e studiarne la loro stabilità termica.