Abstract:
Shanghai, città con oltre 24.000.000 di abitanti, dall’inizio del XXI si configura come una delle più grandi e moderne metropoli della Cina. Dato il suo ruolo storico di ponte tra Oriente e Occidente, Shanghai attraverso un continuo processo di rinnovamento economico e progresso tecnologico, vuole porsi come leader culturale della nazione a livello mondiale, sfidando l’eterna rivale Pechino. Questa tesi si pone lo scopo di analizzare le politiche di turismo culturale, legate all’arte contemporanea, che la città sta attuando per vincere questa sfida.
L’ambito di studio su cui verterà l’elaborato è il settore turistico della così detta “Parigi d’Oriente”, una delle maggiori città in Cina per richiamo turistico domestico e internazionale, nonché vetrina della modernità e della costante innovazione cinese.
Per la redazione della tesi sono state consultate fonti bibliografiche e documentarie, per la maggior parte in lingua inglese; dati economici, turistici e culturali, provenienti da fonti attendibili; infine, fonti legislative per poter contestualizzare e comprendere la portata delle politiche culturali attuate dalla città.
Il caso di studio scelto è la Biennale di Shanghai, per due ragioni fondamentali: la III Biennale di Shanghai del 2000 è considerata nel mondo dell’arte la prima vera Biennale di portata internazionale mai realizzata in Cina e pertanto ho ritenuto doveroso, considerato l’argomento, focalizzarmi su quella che vuole essere l’icona dell’arte contemporanea della città; in secondo luogo, ma non di minor rilevanza, ho ritenuto importante scegliere un tema di grande interesse personale, condizione fondamentale per la buona riuscita di qualunque impresa.