Abstract:
Il concetto di sicurezza è sempre stato tra i più controversi nelle relazioni internazionali. A partire dai trattati di Westphalia e Osnabruck, infatti, la questione della sicurezza ha iniziato ad essere collegata alla protezione delle infrastrutture statali e dei governi, e il concetto di sicurezza nazionale è così diventato quello tradizionale, cui gli stati aspiravano maggiormente e cercavano di seguire nel costruire le loro politiche di azione. Tale visione della sicurezza è ancora oggi rilevante, sia in ambiti nazionali che internazionali. Negli anni ’80, dopo la fine della guerra fredda e l’ondata di attivismo umanitario che ne seguì, iniziarono ad emergere nuovi concetti di sicurezza miranti a scalzare la supremazia del pensiero tradizionale. Uno di questi è quello di human security. Le recenti e crescenti innovazioni tecnologiche hanno tuttavia favorito la comparsa o il rafforzamento di una serie di nuove minacce alla sicurezza. Il presente lavoro esamina dunque l’evoluzione del concetto di sicurezza a partire dalle origini fino al presente dibattito sulla human security, prendendo in considerazione questioni quali le migrazioni, i droni e il mondo cibernetico. Lo scopo finale sarà quello di offrire dei possibili spunti – sia teorici che pratici – per affrontare al meglio, e in modo efficace, queste nuove sfide che minacciano oggi non solo la sicurezza degli stati, ma anche la tutela dei diritti umani degli individui.