Abstract:
Il primo capitolo della tesi è dedicato al concetto di mostruosità in Giappone partendo dalle sue origini e parlando delle fonti più antiche (leggende, testi scritti, forme teatrali) per poi analizzare l'evoluzione dello yōkai e del concetto stesso di sovrannaturale e misterioso nel corso dei secoli. Ho parlato della visione del mostro nel secondo dopoguerra fino al passaggio da mostruoso ad orrorifico nell'horror degli ultimi decenni.
Il secondo capitolo riguarda invece gli studi accademici circa il concetto di mostruosità, per cui ho fatto riferimento agli studi etnologici e soprattutto alla recente disciplina dello "yōkaigaku". Ho concluso il capitolo spiegando come, esercitando quello che è stato definito "soft power", il Giappone sta affermandosi nel mondo come superpotenza economica, esportando non solo prodotti tangibili ma anche beni intellettuali. Da qui, chiaro riferimento al Nihonjinron, e a come il concetto di mostruosità si è trasformato in kawaii, creando alcune nuove icone del "Cool Japan".
L'ultima parte del lavoro, affronta il diverso approccio al concetto di mostruosità in 3 pellicole cinematografiche:
- "Gli eredi di King Kong" di Honda Ishirō (1968);
- "The great yōkai war" di Miike Takashi (2005);
- "Juon" di Shimizu Takashi (2000).