Abstract:
L'attività di "corporate lending", ovvero la concessione di credito alle imprese, rappresenta il core business della banca commerciale e risponde ad un preciso fabbisogno finanziario delle imprese clienti.
In particolare, una modalità di smobilizzo dei crediti commerciali è rappresentata dal factoring, il cui contratto disciplina il trasferimento della carta commerciale da un'impresa a un intermediario specializzato, detto factor, il quale presta 3 servizi fondamentali, variamente combinati: la gestione dei crediti ceduti, la garanzia contro l'insolvenza del debitore, il finanziamento.
La valutazione dei rischi quindi, e in particolare del rischio di credito, non è limitata al soggetto finanziato ma estesa al debitore e al tipo di operazione (pro soluto o pro solvendo).
Per questo motivo e per la specificità del business, il presente elaborato ha l'obiettivo di analizzare e comprendere, studiando una specifica realtà di factoring, quale scenario può incentivare la trasformazione di un credito commerciale ceduto in credito deteriorato o insolvente, ponendo le basi per un efficace e pratico sistema di risk management.
L'analisi viene svolta su un campione di imprese cedenti credito e su un campione di debitori ceduti appartenenti a una società di factoring italiana. Attraverso una tecnica di data mining vengono dedotte delle regole decisionali che descrivono come attribuire un giudizio sul merito creditizio delle imprese.