Abstract:
Questa tesi intende sviluppare un’analisi dell’impatto che un progetto di sviluppo turistico – concertato dal governo nazionale richiamando capitali stranieri – sta avendo su una piccola isola al largo della costa sud-occidentale di Haiti, l’Ile-à-Vache. Il mio lavoro parte da una necessaria contestualizzazione del paese che segue tanto il filo della mia etnografia quanto quello dell’approfondimento storico, senza il quale sarebbe impensabile riuscire a comprendere la situazione attuale di quello che è considerato il “pariah state” delle Americhe. La condizione di “sottosviluppo” in cui versa Haiti sarà contestualizzata sul piano sincronico attraverso una descrizione etnografica delle realtà da me incontrate e delle percezioni emiche relative alla sitiyasyon pey a (situazione del paese) raccolte. La seconda parte della tesi si focalizzerà invece sul caso studio dell’Ile-à-Vache. Un’analisi del prospetto del progetto di sviluppo turistico consentirà di evidenziare come la rappresentazione dell’isola da esso fornita, seguendo le logiche del mercato e del linguaggio del turismo, si focalizzi su determinati elementi della realtà locale, omettendone e trasfigurandone altri. Si proseguirà considerando le azioni pratiche che il potere ha mobilitato per plasmare lo spazio fisico e sociale secondo le rappresentazioni e le idee di sviluppo economico formulate dal progetto, innescando cambiamenti profondi, che passano anche attraverso interventi violenti e coercitivi. I cambiamenti innescati dall’apparizione del progetto sono andati ad incrociare una realtà locale dinamica, in cui l’economia del turismo aveva già toccato determinate località, come il villaggio della famiglia presso cui ho abitato. Un focus particolare verrà dedicato alle tensioni più o meno latenti e all’articolazione di “posizioni strategiche” differenti che ho avuto di cogliere in relazione al progetto.