Abstract:
L'idea di seguire un fiume di risorgiva dalla nascita alla foce e di considerarne in prospettiva critica emergenze ambientali e paesaggistiche nasce dalla considerazione di come i corsi fluviali minori siano stati quasi totalmente sradicati dall'immaginario collettivo ed estromessi dalle politiche ambientali di recupero del territorio. Gemme fluviali come il Fibbio acquistano ancor più rilevanza in un paesaggio spesso oltraggiato come quello della campagna veneta: un contesto rurale plasmato da una evidente ibridazione tra “ la naturalità” e la modernità delle esigenze economiche, martoriato dall'inquinamento ambientale e dalle spinte dell'urbanizzazione diffusa e di una antropizzazione incontrollata. Con questo lavoro si vuole riportare il focus sul Fibbio, specificandone l'importante ruolo per la storia e l'economia dell'est veronese, per evidenziarne il pregio paesaggistico e le possibilità di recupero di una sua funzione di centralità nell'ambiente della campagna locale. Partendo dal dato geografico fisico, la ricerca procede sul piano dell'evoluzione geostorica del fiume, sugli usi antropici delle sue acque e sull'importanza di queste durante l'età veneta, con uno studio diacronico delle mappe storiche, per infine completarsi in una analisi delle modalità di rivalutazione dei paesaggi rivieraschi e rurali in questione e di recupero degli usi tradizionali per un concreto uso del territorio.