Richiedenti domicilio: la Protezione Internazionale tra norma e prassi. Il caso della Provincia di Bolzano.

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dc.contributor.advisor Gjergji, Iside it_IT
dc.contributor.author Verdino, Silvia <1991> it_IT
dc.date.accessioned 2016-02-09 it_IT
dc.date.accessioned 2016-05-27T08:21:34Z
dc.date.issued 2016-02-26 it_IT
dc.identifier.uri http://hdl.handle.net/10579/8259
dc.description.abstract Questa tesi si pone l’obiettivo di analizzare le discrepanze esistenti tra norma e prassi in materia di protezione internazionale e, in modo particolare, le conseguenze che le discrezionalità operate dagli attori istituzionali e della pubblica amministrazione hanno sulla vita quotidiana dei richiedenti protezione internazionale. Attraverso un’analisi delle tutele garantite dalle norme internazionali, comunitarie e nazionali si mette in evidenza come, a livello pratico, spesso i richiedenti protezione internazionale si vedano negati i più elementari diritti. Nello specifico viene preso in considerazione il caso della Provincia di Bolzano in cui, date le tuttora esistenti lacune del sistema di accoglienza, il diritto di protezione internazionale è stato per anni ostacolato a causa della prassi della Questura di Bolzano di richiedere come requisito per l’avvio della procedura un domicilio effettivo, negando pertanto ai richiedenti protezione non solo l’accesso alle misure di accoglienza, ma anche alla procedura di richiesta di protezione internazionale. In merito a quest’ultimo punto nell’elaborato vengono esposte le motivazioni con le quali il Tribunale di Trento, con sentenza n. 1833/15 R.G., 1873/15 REP, ha dichiarato la prassi della Questura di Bolzano illegittima e “potenzialmente” lesiva dei diritti dei richiedenti protezione, intimando all’Ufficio Immigrazione di considerare gli indirizzi delle associazioni validi per l’espletamento della procedura. it_IT
dc.language.iso it_IT
dc.publisher Università Ca' Foscari Venezia it_IT
dc.rights © Silvia Verdino, 2016 it_IT
dc.title Richiedenti domicilio: la Protezione Internazionale tra norma e prassi. Il caso della Provincia di Bolzano. it_IT
dc.title.alternative it_IT
dc.type Master's Degree Thesis it_IT
dc.degree.name Lavoro, cittadinanza sociale, interculturalità it_IT
dc.degree.level Laurea magistrale it_IT
dc.degree.grantor Scuola in Servizio Sociale e Politiche Pubbliche it_IT
dc.description.academicyear 2014/2015, sessione straordinaria it_IT
dc.rights.accessrights closedAccess it_IT
dc.thesis.matricno 964996 it_IT
dc.subject.miur it_IT
dc.description.note it_IT
dc.degree.discipline it_IT
dc.contributor.co-advisor it_IT
dc.date.embargoend 10000-01-01
dc.provenance.upload Silvia Verdino (964996@stud.unive.it), 2016-02-09 it_IT
dc.provenance.plagiarycheck Iside Gjergji (iside.gjergji@unive.it), 2016-02-22 it_IT


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