Il Brain Drain e il suo impatto sulla crescita economica dei paesi di origine dei migranti.

Abstract

Questa tesi studia l’impatto del fenomeno del “Brain Drain”, nei paesi di origine, dai paesi in via di sviluppo verso gli stati membri dell’OECD. Precisamente attraverso questo lavoro cercherò di capire se il brain drain può essere considerato un fenomeno ad impatto positivo o negativo per la crescita e lo sviluppo dei soggetti che rimangono nel paese d’origine. Nel corso di questo lavoro si andrà in primo luogo ad analizzare il tema dell’immigrazione in termini generali (evoluzione e tipologia di immigrazione [skilled e unskilled]), focalizzando l’attenzione sulla definizione del concetto di brain drain. Sarà eseguito uno studio della letteratura, dalla letteratura tradizionale alla più recente, per capire come questo concetto si è evoluto assieme alle teorie che riguardano la crescita economica. Inizialmente questo concetto ha avuto una connotazione negativa, infatti con i vecchi modelli che ne studiavano l’impatto sull’occupazione, sul salario e sulla crescita, si coglievano solamente gli aspetti negativi del fenomeno. Nella letteratura più recente invece, dove si considera l’importanza che svolge l’istruzione per lo sviluppo e la crescita di un paese(Lucas, 1988), si è dimostrato che vi sono degli impatti positivi per i paesi d’origine dei soggetti che migrano, causato dall’accrescimento del capitale umano. Infine verrà svolto un lavoro empirico su un set di dati macro economici per valutare l’impatto che il brain drain ha sui paesi di origine.