Abstract:
La disciplina del sovraindebitamento introdotta per la prima volta nell’ordinamento italiano con la Legge n. 3 del 27 gennaio 2012 rubricata “Disposizioni in materia di usura e di estorsione, nonché di composizione delle crisi da sovraindebitamento”, ha affrontato la tematica dell’insolvenza civile in merito a tutte quelle situazioni non soggette né assoggettabili alle procedure concorsuali vigenti, cercando di offrire una tutela a quei soggetti esclusi secondo quanto disposto dall'art. 1 della legge fallimentare dalle procedure concorsuali. Iniziando con l’esporre l’iter normativo della disciplina in questione, dalla sua nascita con il disegno di legge S. 307, su iniziativa del Senatore Centaro, alla legislazione attuale, il presente lavoro intende soffermarsi sugli aspetti caratteristici delle tre diverse procedure: l’accordo di composizione della crisi, il piano del consumatore e la liquidazione del patrimonio.
A chi si rivolge la disciplina e in cosa si esplica il nuovo presupposto oggettivo denominato “sovraindebitamento” rappresentano gli argomenti cardine del primo capitolo dell'elaborato.
Il secondo capitolo entra nel dettaglio delle singole procedure soffermandosi maggiormente sull’accordo di composizione della crisi e sul piano del consumatore, disciplinatati agli artt. 10 e seguenti della L. n. 3 del 27 gennaio 2012.
Il documento fornisce inoltre alcune indicazioni sullo svolgimento delle funzioni e dei compiti che gli Organismi di composizione della crisi sono ex lege chiamati a svolgere.
Infine, l’elaborato si conclude con l’illustrazione degli aspetti comuni alle tre procedure quali sanzioni, aspetti fiscali ed esdebitazione, che trovano nella terza sezione della Legge n. 3 del 27 gennaio 2012 la propria fonte normativa.