dc.contributor.advisor |
Magagnin, Paolo |
it_IT |
dc.contributor.author |
Zottino, Agnese <1990> |
it_IT |
dc.date.accessioned |
2016-02-08 |
it_IT |
dc.date.accessioned |
2016-05-27T08:21:16Z |
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dc.date.issued |
2016-03-03 |
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dc.identifier.uri |
http://hdl.handle.net/10579/8164 |
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dc.description.abstract |
Negli ultimi anni si è assistito ad un aumento esponenziale dei flussi d’investimento cinesi in uscita diretti verso l’Europa, risultati inconsistenti sino alla fine degli anni ottanta. Ciò è il risultato di una strategia mirata promossa dal governo cinese e annunciata formalmente nell’XI piano quinquennale, definita strategia del Go Global. A partire dal 2000, essa ha contribuito ad accelerare la corsa all’internazionalizzazione, garantendo una semplificazione delle complesse procedure di autorizzazione e offrendo sostegno finanziario, legale e amministrativo alle imprese interessate ad espandersi all’estero. Alla fine del 2009, con lo scoppio della crisi finanziaria europea, il governo cinese ha individuato dei nuovi obiettivi su cui investire, tra i quali l’Italia, al centro del One Belt One Road Project e nuovo target degli investitori cinesi, vista come mercato di sbocco, ricca di competenze e interessante dal punto di vista dell’immagine, dell’innovazione e dei marchi.
Tale elaborato indaga quali siano le caratteristiche della forma d’investimento prediletta degli investitori cinesi, l’acquisizione cross-border e, servendosi del caso di studio CIFA, azienda italiana operante nel settore delle macchine edili acquisita dalla cinese Zoomlion, mette in luce alcuni aspetti rilevanti per il successo dell’operazione, tra cui il ruolo ricoperto dalle società di Private Equity all’interno della transazione e l’importanza dell’integrazione della cultura aziendale dell’impresa acquisita. I punti d’analisi proposti verranno supportati dalla traduzione di due articoli specialistici sul tema. |
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dc.language.iso |
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dc.publisher |
Università Ca' Foscari Venezia |
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dc.rights |
© Agnese Zottino, 2016 |
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dc.title |
Investimenti cinesi in Italia: la sfida delle acquisizioni cross-border. Il caso CIFA. Proposta di traduzione di due articoli specialistici. |
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dc.title.alternative |
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dc.type |
Master's Degree Thesis |
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dc.degree.name |
Lingue e istituzioni economiche e giuridiche dell’asia e dell’africa mediterranea |
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dc.degree.level |
Laurea magistrale |
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dc.degree.grantor |
Scuola in Studi Asiatici e Gestione Aziendale |
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dc.description.academicyear |
2014/2015, sessione straordinaria |
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dc.rights.accessrights |
closedAccess |
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dc.thesis.matricno |
828863 |
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dc.subject.miur |
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dc.description.note |
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dc.degree.discipline |
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dc.contributor.co-advisor |
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dc.subject.language |
CINESE |
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dc.date.embargoend |
10000-01-01 |
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dc.provenance.upload |
Agnese Zottino (828863@stud.unive.it), 2016-02-08 |
it_IT |
dc.provenance.plagiarycheck |
Paolo Magagnin (paolo.magagnin@unive.it), 2016-02-22 |
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