Abstract:
L'elaborato mira ad esaminare il profilo di Decimo Giunio Bruto Albino, attraverso una prospettiva privilegiata: la corrispondenza ciceroniana. Il criterio utilizzato per la selezione delle lettere si basa sull'ipotesi di dimostrare la potenziale progettualità di Decimo a Roma, vanificata dall'intervento di Cicerone. A un capitolo introduttivo dedicato a delineare i dubbi e le perplessità del liberator nonché dello stesso Cicerone nella fase immediatamente successiva alla congiura delle Idi di marzo, segue l'analisi dello scambio epistolare tra Decimo e l'Arpinate, i cui estremi cronologici, almeno per quanto riguarda le lettere conservate, vanno dal settembre del 44 a.C. all'inizio di luglio del 43 a.C.