dc.contributor.advisor |
Basso, Pietro |
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dc.contributor.author |
D'Andrea, Giulia <1991> |
it_IT |
dc.date.accessioned |
2016-02-10 |
it_IT |
dc.date.accessioned |
2016-05-04T11:46:45Z |
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dc.date.available |
2016-05-04T11:46:45Z |
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dc.date.issued |
2016-03-07 |
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dc.identifier.uri |
http://hdl.handle.net/10579/8049 |
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dc.description.abstract |
L'aumentare delle delusioni provocate dall'imperante sistema liberal-democratico che si proietta sempre più su scala globale impone un'attenta analisi che possa contribuire allo scardinamento delle sue espressioni attualmente più vincenti. È in questo contesto che il presente lavoro vuole apportare il suo modesto contributo attraverso una breve analisi dell'Organizzazione delle Nazioni Unite e delle basi ideologiche su cui si innesta. Tra queste ci si è occupati della vana campagna contro il razzismo promossa dalle risoluzioni Unesco, della pericolosa retorica dei diritti umani che ne consegue e dell'ipocrita ideologia della guerra umanitaria su cui questa si appoggia. Uno sguardo è stato gettato anche sul consistente sostegno mediatico ad una cultura ufficiale che si impone come l'unica legittima. La valutazione della consistenza dell'istituzione Onu e del suo operato, in relazione ai fini enunciati nello Statuto, si è basata sull'analisi di casi concreti quali l'Iraq e l'Afghanistan.
Il sostegno per operare una siffatta critica ci viene dall'acuta riflessione di Frantz Fanon, di cui si è tentato di mostrare la più tagliente attualità. Dalle imprescindibili riflessioni sul razzismo quale strumento di oppressione alle denunce contro un sistema mondiale che risulta cupamente immerso nelle dinamiche di dominazione e sfruttamento da parte dei paesi più ricchi. Non si è tralasciato di considerare un aspetto controverso di tale autore, le sue considerazioni sulla violenza, tema fondamentale ai fini della ricerca qui intrapresa.
Le conclusioni mettono in evidenza l'ipocrisia che esala dall'Organizzazione delle Nazioni Unite e dalla cultura liberal-democratica di cui questa è espressione – vani proclama teorici circa la massima devozione assunta nei confronti dei più alti valori umani, cui fa da contraltare un costante maltrattamento di questi sul piano pratico. |
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dc.language.iso |
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dc.publisher |
Università Ca' Foscari Venezia |
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dc.rights |
© Giulia D'Andrea, 2016 |
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dc.title |
I 'sacri principi' dell'ONU al setaccio critico di F. Fanon. |
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dc.title.alternative |
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dc.type |
Master's Degree Thesis |
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dc.degree.name |
Filosofia della società, dell'arte e della comunicazione |
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dc.degree.level |
Laurea magistrale |
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dc.degree.grantor |
Dipartimento di Filosofia e Beni Culturali |
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dc.description.academicyear |
2014/2015, sessione straordinaria |
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dc.rights.accessrights |
openAccess |
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dc.thesis.matricno |
833016 |
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dc.subject.miur |
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dc.description.note |
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dc.degree.discipline |
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dc.contributor.co-advisor |
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dc.date.embargoend |
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dc.provenance.upload |
Giulia D'Andrea (833016@stud.unive.it), 2016-02-10 |
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dc.provenance.plagiarycheck |
Pietro Basso (pbasso@unive.it), 2016-02-22 |
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