Abstract:
Il Giappone sta sperimentando una crisi demografica. Il numero delle nascite è a un minimo storico mentre le persone con un’età superiore ai 65 anni rappresentano attualmente circa 23% della popolazione, percentuale in continuo aumento. Molteplici sono le cause che hanno portato all’affermarsi di questa condizione demografica. Numerosi anche gli effetti di questa situazione: la diminuzione della capacità economica e della competitività del paese a causa della forza lavoro sempre più ridotta; la concreta possibilità che il sistema di pensioni metta in ginocchio l’economia; il problema della cura degli anziani, sempre più numerosi; ma anche il serio rischio per la popolazione giapponese di scomparire tra qualche secolo se non si prendono dei provvedimenti. Questa tesi vuole proporre l’apertura delle barriere sull’immigrazione come una possibile soluzione in risposta alla crisi demografica giapponese. Tradizionalmente il Giappone si definisce un paese chiuso all’immigrazione e per comprendere quale potrebbe essere il modo migliore e i vantaggi di un’eventuale apertura, un paragone tra la situazione giapponese e quella europea risulta necessario. Al contrario del Giappone l’Europa sta affrontando una crisi di migranti. Uno sguardo al modo in cui l’Europa la sta affrontando risulta utile per comprendere in che modo anche il Giappone possa rivoluzionarsi per accogliere una certa fascia di immigrati e come sollevarsi dalla crisi demografica che sta attraversando.