Abstract:
L’elaborato affronta, attraverso la metodologia della SWOT Analysis, la posizione competitiva assunta attualmente dal Porto di Venezia all’interno del contesto internazionale ed identifica le opzioni strategiche percorribili nel prossimo futuro affinché il Porto di Venezia rafforzi il suo potere competitivo all’interno del complesso sistema portuale nazionale ed internazionale.
Viene poi analizzato il ruolo istituzionale, attraverso lo studio della Governance dei porti europei e dei diversi modelli attuati, identificandone di volta in volta i punti di forza e di debolezza, e attraverso l’analisi approfondita della Governance dei porti in Italia mediante la disamina della normativa nazionale che li disciplina, ovvero la legge n. 84 del 28 gennaio 1994 intitolata “Riordino della legislazione in materia portuale”. Della legge vengono evidenziati gli articoli ritenuti pertinenti allo studio condotto, con una riflessione dedicata al problema dell’autonomia finanziaria dei porti italiani in merito alla quale viene riportato come esempio potenzialmente risolutivo il caso spagnolo che attraverso l’emanazione nel 2011 della cosiddetta “Ley de Puertos” dimostra come anche in un modello di governance portuale di chiara derivazione latina sia possibile assicurare un’ampia autonomia finanziaria.
La tesi prosegue con l’analisi dei processi organizzativi ed il ruolo chiave dell’Autorità Portuale di Venezia come agenzia statale, con focus dettagliato sulle operations, sui processi cioè di valorizzazione strutturale e gestionale, e sulla messa a valore del patrimonio portuale veneziano, evidenziando il rapporto con gli industriali, l’attività promozionale ed infine riportando l’analisi sulle tre tipologie di porto individuate: commerciale, industriale, crocieristico.
L’elaborato riporta poi uno studio dell’assetto organizzativo adottato dalle Autorità Portuali italiane, confrontandone le diverse scelte organizzative. L’obiettivo è quello di individuare una possibile evoluzione nell’architettura organizzativa dell’Autorità Portuale di Venezia attraverso l’inserimento di integratori e cioè di forme di coordinamento dalle dimensioni diverse rispetto al criterio di specializzazione adottato nella definizione della struttura.
Individuati i processi organizzativi propri dell’Autorità con specifico collegamento a ciascuna Direzione coinvolta nella gestione degli stessi, si è concentrata l’analisi su quelli che sono i processi chiave dell’Area Controllo di Gestione e Sviluppo Risorse Umane presso cui ho effettuato un’esperienza di stage di 9 mesi.
Esaminati nella tesi sono il Sistema di Valutazione delle Performance ed il Processo di Gestione della Formazione.
L’elaborato si conclude con la presentazione di un Piano di Comunicazione Interna allo sviluppo ed elaborazione del quale ho collaborato attivamente con l’Area Controllo di Gestione e Sviluppo Risorse.