Abstract:
In un contesto storico come quello attuale, in cui i tagli alla cultura regnano sovrani, le tecnologie fanno passi da gigante e il mondo dell'informazione è in costante mutamento, si è reso quanto mai necessario, da una parte, dimostrare il valore delle biblioteche, esibendo prove concrete della loro reale utilità, e, dall'altra, tentare di delinearne i futuri tratti distintivi. Se indagini e studi sulla user satisfaction e sull'impatto socio-economico delle biblioteche hanno raggiunto oggi piena maturità, al contrario le indagini volte a sondare la "percezione" della biblioteca pubblica, cioè la posizione che questa occupa nella mente delle persone e le sensazioni da essa inconsciamente suscitate, non sono così frequenti. Questo lavoro, dunque, collocandosi entro la sfera della biblioteconomia sociale, tenta di dare risposta ai seguenti quesiti: gli utenti conoscono realmente e fanno uso dei servizi di base che il servizio bibliotecario mette loro a disposizione? Il servizio bibliotecario è, e se sì in quale misura, parte integrante della quotidianità nella società di oggi? Lo studio delle conoscenze degli utenti e l'analisi dei loro comportamenti vogliono essere il punto di partenza per rispondere al terzo ed ultimo quesito: quale forma può, e deve, assumere la cosiddetta "biblioteca del futuro"? A dare una risposta a queste domande è stato un campione di 197 unità, selezionato tramite campionamento per quote tra l'utenza attiva della Biblioteca Comunale di Spinea e intervistato attraverso un self-completion questionnaire, distribuito in forma cartacea presso la sede della biblioteca dal 21 ottobre al 30 novembre 2015.