Abstract:
In una realtà caratterizzata da reiterati cambiamenti e trasformazioni innovative, la cultura e la creatività hanno acquisito una rilevanza pressoché fisiologica in capo all’assetto economico-sociale mondiale. Il ruolo giocato dal settore culturale e creativo, in quanto incubatore della cultura e della creatività, si configura quindi come fondamentale.
L’obiettivo del presente lavoro si situa nella volontà di offrire una definizione e delineazione del settore della cultura e della creatività, per rilevare quelle che sono le sue potenzialità economico-sociali e suggerire quindi politiche settoriali volte ad una sua gestione e sviluppo intelligenti.
Attraverso l’analisi e il confronto di approcci internazionali, e l’impiego di indicatori di performance, si osserva il peso che la cultura e la creatività hanno in capo alla generale economia dell’UE28, anche rispetto ad altre risorse e settori economici. E si analizza l’attitudine del settore culturale e creativo a generare ricchezza economica e benessere sociale nei diversi paesi dell’Unione europea.
Si rilevano quindi performance settoriali più o meno virtuose, si osserva la predisposizione di alcune nazioni, piuttosto che di altre, ad una maggiore specializzazione economica in cultura e creatività. Legando tali rilevazioni statistico-economiche alle politiche di gestione e sviluppo del settore, nonché ai suggerimenti delle principali organizzazioni internazionali, procedendo quindi per benchmarking, è possibile offrire una potenziale soluzione alle deboli performance di alcuni settori culturali e creativi europei, nonché una risposta a quelle che sono le esigenze manifestate dagli addetti ai lavori.