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La presente tesi si propone di indagare la diaspora cinese da un punto di vista storico e sociologico, partendo da una prospettiva globale per restringere il campo verso i contesti europeo, italiano e romano, dove la presenza cinese nella Capitale rappresenta il vero punto focale dello studio. La scelta di questo approccio è stata motivata dalla stessa natura dinamica del fenomeno diasporico, la quale, nell’opinione dello scrivente, andrebbe indagata nella sua dimensione transnazionale piuttosto che in partizioni stagne di ordine territoriale.
Data tale impostazione, la tesi si articola in quattro capitoli, dei quali il primo costituisce, da un lato, un’analisi storica della diaspora cinese dai suoi albori all’attuale presenza globale di cinesi d’oltremare, dall’altra, una disamina della migrazione cinese in Europa con approfondimenti riguardanti la stratificazione geo-dialettale, il quadro dei singoli paesi europei, nonché le sfide e le opportunità che la migrazione cinese potrebbe comportare a livello nazionale. Il secondo capitolo è focalizzato sul quadro della presenza cinese in Italia ed in particolare sullo scenario statistico, le differenze riscontrate tra contesti industriali e commerciali, i modelli insediativi, la struttura geo-dialettale, le narrazioni mediali e l’ evoluzione storica. Il terzo capitolo costituisce il nucleo della presente e propone una fotografia della presenza cinese a Roma e della sua evoluzione socio-demografica, economica, insediativa e storica, nonché un’analisi della sua composizione geo-dialettale. Inoltre, la ricerca è arricchita da una struttura multi-prospettica tramite la quale si propone il confronto tra gli scenari territoriali del comune di Roma, della provincia di Roma, dei comuni di prima fascia all’interno di quest’ultima, delle altre province laziali, fino alla prospettiva regionale. Data l’attenzione dedicata alla struttura geo-dialettale delle collettività cinesi in esame ed alla sua evoluzione nei vari contesti, il quarto capitolo propone un’analisi specifica della presenza dei migranti provenienti dalle regione del Dongbei a Roma, i quali, per modalità migratorie, fattori socio-occupazionali e tendenze alla marginalizzazione, si configurano come uno dei gruppi meno indagati nell’ambito della letteratura in materia.
La metodologia usata nello studio è “multicanale”: lo scrivente ha combinato il fieldwork svolto a Roma, constante in oltre sei mesi di servizio volontario al Poliambulatorio Caritas ed indagini indipendenti sul territorio romano, specie nel quartiere Esquilino, con la ricerca bibliografica basata su rapporti e ricerche redatte da vari organi e istituzioni pubbliche, centri studio, associazioni ed enti attivi nella carità e nel volontariato, studi di ambito sinologico come socio-antropologico, geografico, storico ed urbanistico e materiali prodotti dalla stampa nazionale e locale, etnica e non, incluso un uso diffuso di fonti in lingua cinese. |
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