dc.contributor.advisor |
Bernardi, Bruno |
it_IT |
dc.contributor.author |
Toniolo, Korinzia <1990> |
it_IT |
dc.date.accessioned |
2016-02-09 |
it_IT |
dc.date.accessioned |
2016-05-04T11:45:38Z |
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dc.date.available |
2016-05-04T11:45:38Z |
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dc.date.issued |
2016-02-29 |
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dc.identifier.uri |
http://hdl.handle.net/10579/7649 |
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dc.description.abstract |
Nelle economie dei paesi più sviluppati il programma per uno sviluppo sostenibile ha preso il posto di quello per una crescita economica senza ostacoli e l’utilizzo del termine “sostenibilità” si è diffuso a macchia d’olio in tutti gli ambiti del sapere. Nell'ambito dell’industria turistica è emerso il cosiddetto turismo verde, responsabile, sostenibile: aggettivi che di conseguenza possono essere applicati anche ad un evento culturale, erede diretto delle peculiarità dell’industria turistica. Gli eventi sono sempre stati utilizzati come leve economiche strategiche per lo sviluppo turistico e per la crescita economica di una destinazione. Il focus è dunque sempre stato posto sul potenziale economico e solo successivamente è emersa la componente sociale come fattore cruciale per il successo di un evento. Dimensione economica e dimensione sociale non sono però sufficienti per rendere un evento sostenibile o meglio responsabile, ovvero sensibile agli impatti generati da un evento e alla loro riduzione in tutti i tre ambiti della sostenibilità: economia, società e ambiente. Il modello Triple-Bottom-Line è lo strumento utile alla valutazione degli impatti generati da un evento che incorpora misure economiche, sociali e ambientali. È importante però fornire un approccio flessibile che consenta di incorporare informazioni sia quantitative che qualitative, permettendo da ultimo alle organizzazioni turistiche e agli stakeholder di confrontare eventi diversi tra loro sulla base delle stesse misure standardizzate. Di un evento sostenibile viene misurata dunque anche la sua impronta ambientale e l’impatto sulla qualità della vita della comunità ospitante. Un quadro di riferimento dei principali indicatori può essere fornito, ma bisogna ricordare che eventi di diverso stampo hanno obiettivi diversi e si deve tenere conto della situazione specifica. Accanto ai tre pilastri della sostenibilità, si può affiancare una quarta dimensione ovvero la sostenibilità culturale che fa dell’evento il mezzo attraverso cui si veicolano i valori culturali nella comunità e nel pubblico dei visitatori. La realizzazione di eventi culturali sostenibili a tutto tondo ovvero nelle dimensioni economica, ambientale, sociale e culturale rientra nelle attività di pianificazione di una città smart, attenta al miglioramento e al mantenimento della qualità della vita dei propri cittadini, imprese e istituzioni. |
it_IT |
dc.language.iso |
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dc.publisher |
Università Ca' Foscari Venezia |
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dc.rights |
© Korinzia Toniolo, 2016 |
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dc.title |
Il management degli eventi sostenibili: il concetto di sostenibilità applicato agli eventi culturali. |
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dc.title.alternative |
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dc.type |
Master's Degree Thesis |
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dc.degree.name |
Economia e gestione delle arti e delle attività culturali |
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dc.degree.level |
Laurea magistrale |
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dc.degree.grantor |
Scuola in Conservazione e Produzione dei Beni Culturali |
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dc.description.academicyear |
2014/2015, sessione straordinaria |
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dc.rights.accessrights |
openAccess |
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dc.thesis.matricno |
826739 |
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dc.subject.miur |
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dc.description.note |
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dc.degree.discipline |
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dc.contributor.co-advisor |
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dc.date.embargoend |
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dc.provenance.upload |
Korinzia Toniolo (826739@stud.unive.it), 2016-02-09 |
it_IT |
dc.provenance.plagiarycheck |
Bruno Bernardi (brubern@unive.it), 2016-02-22 |
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