Abstract:
Ciò che ha portato alla creazione di quest’elaborato è stata la conoscenza diretta del sincretismo artistico che caratterizza Cipro e le sue chiese. Grazie alla localizzazione geografica dell’isola, l’arte cipriota è risultante di mescolanze e fusioni artistico-culturali di differenti popoli e tradizioni.Lo studio dei tessili diviene in questa sede una preziosa risorsa per valutare la quantità, la qualità e l’importanza di scambi, contaminazioni e reinterpretazioni, tra differenti linguaggi tessili. Tramite la presa in esame d’alcune rappresentazioni d’abiti in pitture cipriote, questo scritto tenterà di delucidare come la moda dell’isola mutò le fogge della tradizione imperiale, integrandole con elementi stranieri che entrarono a far parte della cultura dell’isola. Ciò sarà visibile grazie all’analisi degli apparati decorativi di 5 edifici religiosi. Questi affreschi dimostrano come esistesse una moda mutevole e veloce nelle regioni di confine come Cipro, originata al di fuori dell’influenza costantinopolitana. Quello che verrà postulato sarà un modello che vede Cipro come una frontiera contraddistinta dall’interazione della popolazione locale con le diverse potenze, facendo luce su come la moda bizantina si esprimesse in regioni marginali e lontane da Costantinopoli.